Da oggi è in vigore il nuovo Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte che prevede la divisioni dell’Italia in 3 fasce con restrizioni diverse in ognuna.

Chi non avrà un valido motivo per circolare, potrà incorrere in una sanzione da 280 euro, che può arrivare a 560 in caso di recidiva.

Per chi viola la quarantena è prevista invece la denuncia penale con l’arresto da 3 a 18 mesi a cui si aggiunge una multa che può andare da 500 a 5mila euro.

Per potersi spostare sarà necessaria l’autocerficazione, scaricabile dal sito del ministero dell’Interno (clicca QUI). I motivi sono gli stessi dei primi mesi della pandemia: lavoro, salute e necessità.

Non sono previste sanzioni per la violazione delle raccomandazioni contenute nel Dpcm, cioè l’invito a muoversi il meno possibile anche laddove, come nelle zone gialle, è ancora possibile passare da un Comune all’altro o da una Regione all’altra.

BAR, NEGOZI, RISTORANTI
Nelle zone rosse negozi, bar e ristoranti dovranno rimanere chiusi, nelle zone gialle invece potranno continuare a lavorare ma con delle regole precise: l’orario di apertura va dalle 5 alle 18, dovrà esserci un numero limitato di clienti all’interno, sarà possibile sedere al massimo in 4 persone al tavolo e c’è l’obbligo di mascherina tranne quando si beve e si mangia.
In caso di violazione delle norme le multe vanno da 280 a 560 euro. I locali rischiano anche la chiusura fino a cinque giorni.