Ha voluto rivolgersi ai suoi cittadini il sindaco di Bovolone Emilietto Miramdola per spiegare cosa sta succedendo in questa emergenza nella città del mobile, sul numero dei positivi Covid in aumento, sulla delusione per la chiusura del PPI dell’ospedale San Biagio, della buona situazione della Casa di Riposo e per ultime le bugie sulla Biblioteca comunale.
«Voglio informarvi che ad oggi (ieri sera, domenica 1 novembre ndr) i casi positivi a Bovolone sono 87 in continua crescita , l’unica difesa che abbiamo in questo momento è quella di indossare la mascherina e mantenere le distanze sociali, comunque a brevissimo ci penserà il ministero a ridurre la mobilità delle persone.
Un’opinione mia personale è che queste riduzioni fatte a braccio, nessuno del Governo ci spiega i criteri e i dati della scienza che portano a certe scelte, possono fare più danni del contagio stesso.
Una decisione che invece ha deluso moltissimo è stata la chiusura del Punto di Primo Intervento dell’Ospedale San Biagio di Bovolone, erano stati assunti ultimamente i medici sufficienti per riportare l’H 24 come da garanzie avute dall’Azienda Sanitaria ma come un fulmine a ciel sereno,qualche notizia non ufficiale ieri sera la sospensione d’urgenza oggi lo abbiamo saputo anche noi dai social e abbiamo diffuso la notizia, sembra ci sia stato un contagio di massa all’interno degli infermieri di Legnago.
Vorrei far presente a scanso di equivoci e polemiche che noi amministratori locali non abbiamo poteri di decidere in merito a queste scelte, mi sono confrontato oggi con sindaci di Comuni limitrofi che ringrazio, Salizzole, Concamarise ecc. e tutti sono solidali con Bovolone nel ribadire che questo servizio sul territorio è di estrema importanza, il Comune di Bovolone in particolare ha investito moltissimo nella Sanità’ e nell’ Ospedale, voglio ricordare che quando questa amministrazione e’ entrata in carica qualche anno fa la situazione era indirizzata a seguire Isola della Scala, Zevio e Nogara mentre con il completamento delle schede arriveremo a 100 posti letto di cui 70 di riabilitazione 24 di comunità e 6 di hospice questo per dire che ci crediamo e non molleremo finché non avremo raggiunto l’obiettivo, chiaro che di fronte a un’emergenza sanitaria del genere dobbiamo essere consapevoli, un’altra cosa che voglio sottolineare è che non è stato “barattato“ il Primo Intervento con il punto tamponi e dal momento che il problema attuale non sono i medici ma la carenza di infermieri, apriranno il punto tamponi.
Una buona notizia invece è che nella nostra Casa di riposo San Biagio nessun ospite è risultato positivo nella verifica di due giorni fa, un ringraziamento particolare a tutti gli operatori, alla direzione e all’amministrazione da parte di tutti noi.
Poi tanto per chiarire un’altro argomento di dominio pubblico in questi giorni voglio confermare che la Biblioteca Mario Donadoni è aperta regolarmente dalle 9 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 18 più il sabato mattina, queste non sono opinioni o bugie ma dati di fatto.
Nei prossimi giorni ci sentiremo spero con notizie più confortanti».
Foto: a sinistra, il sindaco Emilietto Miramdola, a destra in alto, l’ospedale San Biagio; in basso, la Casa di Riposo San Biagio.