La sfida è stata lunghissima, oltre quattro mesi, e divertente. La “Prova di abilità in cucina” per testare gli oltre 2 mila piatti che sono pervenuti via e-mail al settimanale Gente sono stati passati tutti al vaglio della giuria composta dallo chef Giancarlo Perbellini e dal direttore di Gente Monica Mosca.

Alla fine i vincitori delle tre categorie, che si sono disputati il primo premio sono risultati: la miglior cuoca Elena Padovan, vicentina di 48 anni, il miglior cuoco Massimo Schirru, 32 anni, cagliaritano a Milano e il baby chef il sedicenne Nicola Zanchetta di Legnago.

«Scegliere è stato faticoso perché tutti hanno dimostrato impegno e talento» dice chef Perbellini. «In molte creazioni abbiamo letto la volontà di ispirarsi ai maestri della cucina italiana».
In particolare per quanto riguarda il titolo baby chef «La scelta è stata ancora più complicata, perché si capisce che i ragazzi hanno lavorato in autonomia» dicono i giudici.

Nicola ha trionfato con la prima di tante ricette che ha inviato, un risotto con pomodoro e basilico racchiuso in una melanzana cotta al forno e guarnito con pomodorini.
«È un piatto originale e intelligente, cui è stata mantenuta la materia prima nella sua integrità», sottolinea Perbellini.

Ha la fissa dei risotti Nicola, che sta affrontando il quarto anno dell’Istituto alberghiero Jacopo da Montagnana : «Quello ai frutti di mare mi viene particolarmente bene, se lo contendono tutti in famiglia, mamma Maria Cristina, papà Paolo, mio fratello maggiore Michele e anche la nonna Elsa. Per gli amici invece preparo lo gnocco fritto».
Il suo futuro questo sedicenne dalle idee chiare e lo sguardo vispo lo immagina tra i fornelli: «Vorrei diventare un bravo chef, so che la strada è lunga e c’è tanto lavoro da fare, ma i sacrifici non mi spaventano.
Per ora studio i piatti di Perbellini e di Cannavacciuolo e tengo da parte tutte le mie ricette che avete pubblicato su Gente e Gente Cucina: ben dodici, grazie».

«Ognuno di voi merita i nostri complimenti – ha affermato la redazione di Gente e quelli dell’insostituibile Perbellini».

«Alcuni piatti erano veramente interessanti», ammette con sincerità lo chef due stelle Michelin, che ora torna nella sua cucina riaperta il 17 settembre, di Casa Perbellini.
Oltre alla milanese cotta e cruda (piatto addirittura brevettato), sta studiando una nuova proposta che leghi l’esperienza del nuovo locale aperto quest’estate in Sicilia e il nord Italia. Svela solo due i ingredienti principali: gamberi rossi e funghi.
Ora Giancarlo Perbellini, è pronto ad accogliere, sabato prossimo 10 ottobre, nella sua Locanda Perbellini Bistrot di Milano  i tre vincitori per premiarli: a ognuno offrirà una cena per quattro persone.

Foto: a sinistra, Giancarlo Perbellini, 56 anni, veronese chef due stelle; a destra, il sedicenne Nicola Zanchetta di Legnago.