È attivo a Legnago dal 14 settembre lo “Sportello Aiuto Famiglie”, iniziativa promossa dalle Comunità cristiane dell’Unità Pastorale di San Salvaro in collaborazione con la Fondazione antiusura “Beato Giuseppe Tovini”.
«Abbiamo pensato a questa iniziativa – ha spiegato don Diego Righetti – durante il giovedì Santo di quest’anno, in pieno lockdown. Ci siamo interrogati su cosa potevamo fare per aiutare le nostre famiglie a superare il difficile momento del dopo virus. Abbiamo così lanciato la proposta di creare un Fondo di solidarietà destinato ad aiutare le famiglie più duramente colpite dalle mancate o dalle diminuite entrate economiche».
«Queste famiglie – sottolinea il sacerdote – non sono quelle che abitualmente si rivolgono alle varie associazioni del territorio per essere aiutate. Sono famiglie normali, che non hanno abitudine ad essere in difficoltà e che per riserbo o magari vergogna hanno più paura a chiedere aiuto».
Proprio per superare la ritrosia di queste famiglie a chiedere aiuto lo Sportello Aiuto Famiglie avrà la sua sede in un luogo il più possibile anonimo e riservato, la canonica della chiesa di San Salvaro a San Pietro di Legnago.
«Questo per assicurare alle famiglie che si rivolgeranno allo sportello il massimo della privacy e per custodire la loro dignità», sottolinea don Diego.
Di fronte ad un momento così delicato le famiglie Cristiane della comunità legnaghese hanno dimostrato ancora una volta la loro generosità raccogliendo in pochi mesi più di 35mila euro che sono ora in dotazione del fondo per aiutare le famiglie in difficoltà.
Per l’organizzazione operativa dello sportello i parroci dell’U.P. San Salvaro e i volontari hanno coinvolto anche gli esperti della Fondazione antiusura “Beato Giuseppe Tovini” per poter contrastare efficacemente anche fenomeni di sovra indebitamento che le famiglie in difficoltà potrebbero trovarsi a dover affrontare.
«Le persone che si metteranno in contatto con noi – spiega Luigi Tin, presidente della Fondazione Fioroni e promotore del progetto – saranno ricevute in maniera riservata nella nostra sede. Faremo una radiografia della situazione famigliare per evitare eventuali abusi e avvieremo poi un servizio di tutoraggio di cassa per ovviare al bisogno temporaneo di questi nuclei famigliari. Gli interventi che il nostro sportello potrà mettere in campo potranno essere minuti, ma comunque rilevanti per una famiglia in difficoltà, come il pagamento di una bolletta, o più rilevanti come contributi di entità superiore. Questi aiuti saranno vagliati dagli esperti di Fondazione Tovini che vanta oltre 20 anni di esperienza nel settore. Quello che ci tengo a sottolineare è che saranno interventi temporanei e non ripetitivi».
«Si tratta di un’iniziativa di sostegno sociale – ha aggiunto don Diego – che mira a rendere le famiglie protagoniste riavviandole all’indipendenza. Si tratta di un prestito d’onore che magari poi le famiglie saranno in grado di restituire».
«Questa esperienza nata a Legnago – sottolinea Giovanni Lorenzetto, presidente della Fondazione Tovini – è estremamente positiva e ci auguriamo possa essere replicata anche in altre realtà della provincia. Attraverso questo sportello vogliamo restituire dignità alla persona affinché riesca a riscattarsi da sola ponendo l’attenzione su cosa sta alla base della situazione di sopraggiunta difficoltà».
E’ stato aperto un conto corrente per eventuali ulteriori donazioni al progetto.
Iban: IT45Z083405955420000021 10006, intestando il bonifico a “Parrocchia di S. Martino vescovo – Solidarietà Covid 19”, indicando come causale “Famiglie in difficoltà”.
Le famiglie in difficoltà per poter usufruire dei servizi dello sportello e poter chiedere un supporto economico dovranno concordare un appuntamento al numero 351 655 4481 oppure scrivere una mail a: saf.legnago@gmail.com
Foto: a sinistra, don Diego Righetti, Luigi Tin, Giulia Pin, don Marco Isolan, Giovanni Lorenzetto e Claudio Canella di Fondazione Tovini e don Renzo Piccinato; a destra la locandina dell’iniziativa.