«Il 16 luglio scorso la Prefettura di Verona ha invitato le amministrazioni comunali ad individuare un luogo alternativo alle scuole per la collocazione dei seggi elettorali – si legge in un comunicato a firma delle consigliere comunali di minoranza di “Casaleone Viva” Marica Faben, Laura Zamperlin, Nicoletta Tosco e Giada Berardo -. Il nostro gruppo consigliare ha chiesto al sindaco Andrea Gennari spiegazioni in merito con una interrogazione e soprattutto ha chiesto di riconsiderare l’indicazione della prefettura per il bene dei bambini».
«L’amministrazione comunale di Casaleone – prosegue la nota – ha ignorato l’invito del Prefetto e ancor prima quello di Anci per ragioni politiche e per non gravare il personale comunale dell’onere di organizzare una compartimentazione della Piastra Polivalente, luogo senza dubbio più idoneo allo svolgersi di questa particolare tornata elettorale. Scegliere di posizionare i seggi in Piastra Polivalente avrebbe permesso di proseguire l’attività scolastica e sicuramente ridurre i costi doppi e ripetuti di sanificazione e disinfezione delle scuole, senza contare tutte le operazione di posizionamento, rimozione e riposizionamento degli arredi scolastici».
«Nuovamente gli interessi dei bambini sono stati dimenticati, ignorando completamente il loro bisogno di un ritorno alla normalità che questo tremendo virus ha minato nei mesi precedenti – affermano le consigliere di “Casaleone Viva” – Uno stop della attività scolastica dopo qualche giorno dall’inizio, porterà ulteriore confusione nei bambini e creerà nuovi ed ulteriori disagi nelle famiglie.
Secondo il sindaco di Casaleone che definisce “ridicole e vergognose” le nostre preoccupazioni verso il disagio di famiglie e bambini, le scuole avrebbero dovuto iniziare, come richiesto da Regioni e dalle forze politiche di opposizione al governo, dopo le elezioni.
Vero, siamo pienamente d’accordo sulla poco sensata scelta del Governo di anticipare l’inizio della scuola alle elezioni. Ricordiamo sommessamente al sindaco Gennari che la data di inizio dell’anno scolastico è nell’autonomia delle regioni che ne avrebbero potuto posticipare inizio e fine, ma soprattutto se questa amministrazione avesse veramente a cuore il bene della comunità non perderebbe tempo nell’affermare quanto questo governo sta facendo male usando scuola e bambini come pretesto politico, ma prenderebbe delle decisioni volte a risolvere i problemi anzichè a crearli o a confermarli e soprattutto non perderebbe tempo a convocare tutti i consiglieri di maggioranza, come un plotone di esecuzione, per sottoscrivere la risposta ad una semplice interrogazione che abbiamo rivolto al sindaco».
Infine, conclude la nota: «Il problema non è tanto la data dell’inizio dell’anno scolastico quanto l’individuazione di una alternativa logistica. Visti gli immobili comunali a disposizione a Casaleone, infatti, si poteva scegliere tra più alternative, ma come al solito è mancata la volontà».
LA RISPOSTA
Non si è fatta attendere la risposta del sindaco Andrea Gennari: «Abbiamo già risposto alla consigliera di “Casaleone Viva” che ha protocollato in Comune questa interrogazione ma non ho problemi a rispondere per l’ennesima volta anche a mezzo stampa.
Nel mese di luglio è arrivata dalla Prefettura una lettera che dava le caratteriste tecniche per la conformazione dei seggi e indicazioni a cui attenersi per la privacy degli elettori. Nelle lettera veniva citata la Piastra Polivalente che è una struttura aperta di 400 metri quadrati e che non poteva essere assolutamente usata per i seggi elettorali perché questi devono avere una porta d’entrata e una copertura per la privacy delle persone che si recano a votare».
Poi il sindaco conclude: «Se le consigliere comunali di “Casaleone Viva” hanno bisogno di innescare tutta questa inutile polemica per avere un pò di visibilità mediatica vuol dire che sono proprio alla frutta».
Foto: a sinistra, il sindaco Andrea Gennari; al centro, la scuole primaria “Don Lorenzo Milani” di Casaleone; a destra Marica Faben, capogruppo consigliare di “Casaleone Viva”.