«Non si è mai visto uno shampoo venduto ad un centesimo. Quello che una nota catena della Grande distribuzione organizzata, che ha sede legale a Verona, sta facendo con la vendita di angurie ad un centesimo al chilo, è un danno d’immagine gravissimo per il settore primario nazionale».

Carlo Giulietti, presidente di Copagri Veneto si schiera al fianco di tutti quegli agricoltori offesi dal colpo di sole estivo che ha colpito i vertici di un’azienda con discount su tutto il territorio nazionale.

«Non si tratta altro che di una triste operazione di marketing», prosegue Giulietti, «un’azione commerciale che svilisce il lavoro di tutti quegli agricoltori che si impegnano a portare sulle tavole degli italiani prodotti di qualità».

Oggi 14 agosto sui banchi di questi discount è possibile trovare angurie al prezzo “ridicolo” di 1 centesimo al chilo.
«Se i costi dell’operazione sono coperti dall’azienda stessa che garantisce un prezzo maggiore ai produttori non significa nulla», precisa Giulietti, «quello che conta è il messaggio assolutamente negativo per gli agricoltori. Se chi ha ideato la promozione avesse voluto “acchiappare” clienti, a quel punto avrebbe potuto regalare le angurie anziché dargli un prezzo. Dare un prezzo significa dare un valore, in questo caso offensivo nei confronti di chi ogni giorno con sudore lavora la terra».
Per il futuro Giulietti chiede alle grandi catene della Gdo che «agli agricoltori venga riconosciuto un prezzo minimo per le loro produzioni e che su quest’ultime si investa in modo da valorizzarle e non da umiliarle con promozioni che fanno male e danneggiano in modo irrimediabile l’agricoltura italiana».

Foto: a sinistra, il volantino con la promozione; a destra, Giorgio Bissoli (a sinistra) e il presidente di Copagri Veneto Carlo Giulietti.