Seduta alla camomilla quella andata in scena in modalità streaming a Palazzo de’ Stefani ieri sera, martedì 28 luglio.

Il Consiglio comunale, riunito con le modalità di seconda convocazione, è iniziato con la presa d’atto dell’esclusione del consigliere Angelo Guarino, già entrato nel gruppo misto all’inizio del maggio scorso, dalla coalizione di maggioranza.
L’interessato ha manifestato un certo stupore per la decisione degli ex alleati, ricollegando la sortita alla sua decisione di sottoscrivere un ordine del giorno sull’emergenza Covid19 insieme al resto dell’opposizione senza passare dal vaglio della conferenza di capi-gruppo d’unità comunale.

Di contro il presidente Paolo Longhi ha ricordato che, col comunicato di maggio, lo stesso consigliere aveva esplicitato di non riconoscersi più nella maggioranza di governo e anticipato – come poi avrebbe fatto – di non partecipare più alle riunioni dell’amministrazione Lorenzetti, riservandosi di votare i futuri provvedimenti secondo coscienza.

Dall’ora dedicata alle interpellanze emerge una novità: stuzzicato dalla consigliera Stella Bonini di “Legnago Futura” in merito al destino provvisorio della Cascina del Parco ed in particolare dei suoi campi di calcetto, l’assessore allo Sport e Sicurezza, Luca Falamischia, ha affermato che le reti perimetrali all’impianto sportivo saranno sistemate nuovamente e che l’associazione Carabinieri sarà adiuvata nell’attività gestoria dei campi dalla Pro Loco, almeno sino al termine della durata della concessione temporanea.

L’assise ha dato il via libera alla ratifica di una delibera di giunta comunale che recepiva un progetto dell’assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Donà, finalizzato a recepire fondi regionali per l’inclusione e il reinserimento sociale rivolto alle fasce più deboli della popolazione, anche in considerazione delle nuove situazioni di difficoltà cagionate dalla recente emergenza sanitaria (r.i.a., reddito di inclusione attiva; s.o.a., sostegno all’abitare; p.e., povertà educativa).

Passaggio in cavalleria anche per il provvedimento di salvaguardia degli equilibri di bilancio: dinnanzi alle criticità dovute a minori introiti dalla discarica, dalla pubblicità, dalla Cosap e dalla gestione di altri servizi, il Comune fa fronte con alcuni trasferimenti erariali. Ciò in attesa della verifica degli incassi sull’Imu, anch’essi traballanti.

E se il consigliere Michele Masin di “Legnago Futura” ringrazia delle elargizioni il governo giallo-rosso, l’assessore al Bilancio, Daniela De Grandis, ha spiegato che «non è vero che il Comune riesce a far fronte alle criticità solo grazie ai fondi romani, visto che a Legnago abbiamo dovuto ricorrere alla rinegoziazione dei mutui e all’avanzo».

Come da copione la delibera sulla decima variazione di bilancio incontra, invece, solo i favori della maggioranza, sebbene alcuni progetti finanziati trovino un consenso unanime, come il prolungamento della ciclabile di Canove, la climatizzazione del Teatro Salieri e la sistemazione della vecchia sede della biblioteca di Porto che, rimasta invenduta da oltre un decennio sarò destinata ad ospitare associazioni.

L’assemblea si è chiusa con il voto all’unanimità sull’esonero dal canone di occupazione di spazi ed aree pubbliche dal 1 al 17 maggio per le aree mercato, dal 12 marzo al 17 maggio per i cantieri edilizi e dal 12 marzo al 30 aprile.
Si replica stasera, sempre alle 20.

[Michele Pezza]

Foto: a sinistra in alto, il consiglire Angelo Guarino; a sinistra l’aula consigliare di Legnago.