Luca Falamischia, assessore allo Sport, e Roberto Danieli, vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, hanno presentato il progetto di quella che sarà a Legnago la piccola Città dello Sport che dal prossimo anno permetterà al Comune di trasformare una zona di 600mila metri quadrati nell’area stadio Sandrini compresa tra via Corradina e la riva destra del Bussè.

Il progetto prevede la realizzazione di due club house, un campo da rugby, piste da pattinaggio e per i ciclisti. Sarà riqualificata la zona del Golf club di via Corradina, accanto al quale sorgeranno una club house ma anche un’area residenziale e ricettiva. Nel master plan territoriale anche il potenziamento dello stadio “Mario Sandrini” e la creazione di una palazzina, a destra dell’ingresso principale, che diventerà un punto di ritrovo e ricreativo per sportivi.

“Sui terreni comunali antistanti lo stadio, un tempo adibiti a campo nomadi e negli ultimi anni riservati agli orti urbani, troveranno posto vari impianti riguardanti un’ampia gamma di discipline – riporta anche il quotidiano l’Arena -. Qui verranno costruite piste di pattinaggio e per i ciclisti, oltre a campi da rugby e di tiro con l’arco. Verrà dato spazio sia al beach volley, ovvero pallavolo da spiaggia, che al green volley, medesima disciplina praticata sull’erba. Il piano di rilancio dell’area sportiva includerà un nuovo auditorium ed un edificio da destinare come sede per i sodalizi sportivi che ne sono privi”.

La piccola Città dello Sport avrà un suo boulevard, un collegamento ciclopedonale da via Olimpia al centro città.
La progettazione è stata affidata all’architetto Gabriele Bassi di Padova che entro fine anno verrà definita nei particolari. Il compenso al professionista è stato fissato in 25 mila euro, mentre la realizzazione del progetto si aggirerà attorno a qualche milione di euro ed includerà tutti gli impianti.

«Ci siamo confrontati con circa 40 associazioni per definire le priorità e gli spazi necessari alle varie discipline» – ha affermato Falamischia.

Mentre Danieli ha spiegato che: «Non potrà più permanere l’attuale isola ecologica, che verrà spostata nella zona produttiva di San Pietro».

Per Michele Patuzzo, presidente della Consulta dello sport, «Avere impianti omologati a livello federale sarà motivo di attrazione per la città».

Sandro Colangeli, delegato cittadino del Coni, ha confermato che: «Nella realizzazione si potrebbe prevedere, in accordo con il Coni, anche a un Point informativo al servizio delle associazioni».

«La nostra associazione, – ha concluso Sergio Bonomo ,  consigliere della Pro loco – è pronta a collaborare con le società in supporto a tutti gli eventi».

Al momento si tratta solamente di idee e progetti, ora bisognerà trovare i finanziamenti adeguati, ma anche qui ci sono già delle idee in merito che non coinvolgono solo il settore pubblico ma anche il privato.

Foto: in alto da sinistra, Sergio Bonomo, Sandro Colangeli, Michele Patuzzo, Roberto Danieli e Luca Falamischia.