«Mai come in questo momento particolare della nostra storia si sente la necessità di pensare a nuovi approcci educativo-didattici, di riprogettare gli ambienti scolastici, per permettere agli alunni di vivere la scuola non solo all’interno delle aule ma anche all’aria aperta» – affermano le insegnanti della Scuola dell’infanzia di S.Vito di Legnago -. «Già da due anni stiamo proponendo diverse esperienze che hanno come obiettivo principale il contatto diretto degli alunni con la natura: abbiamo creato un orto scolastico, abbiamo effettuato lezioni all’aperto, in cui i bambini hanno potuto vivere appieno l’ambiente circostante, abbiamo fatto passeggiate didattiche nel territorio, abbiamo dipinto “en plein-air”, abbiamo ascoltato storie e fatto pic-nic sotto il nostro “albero amico”, abbiamo cantato e ballato in giardino, abbiamo esplorato il boschetto adiacente alla nostra scuola, abbiamo giocato “felicemente fuori”, ci siamo immersi nella bellezza della natura».

Tale approccio si fonda sulla Pedagogia Naturale secondo la quale l’ambiente esterno, “outdoor”, assume la valenza di un contesto educante, che offre l’opportunità di rafforzare il senso di rispetto per l’ambiente naturale e consente di esprimere e potenziare le competenze emotivo-affettive, sociali, espressive e senso-motorie.

L’ambiente naturale (boschi, giardini, campi, orti) può rappresentare quindi una vera e propria risorsa per un apprendimento efficace.
Tale metodologia non sostituisce il sistema educativo tradizionale, ma lo completa e lo affianca con esperienze che non si possono vivere al chiuso.

«Noi docenti abbiamo frequentato diversi corsi di formazione per essere educatori naturali e ci stiamo muovendo affinché la nostra scuola possa diventare a tutti gli effetti una “Scuola naturale”».

Nel mondo e in Italia sono molte le esperienze scolastiche che fanno propria la pedagogia naturale, tra questi diversi Agrinidi, Asili nel bosco, Asili del mare, che hanno come caratteristica comune il contatto costante e diretto con la natura.

«Siamo convinte – affermano le insegnati – che la nostra realtà scolastica possa garantire esperienze educativo-didattiche di qualità, in quanto l’“outdoor education”, o educazione all’aperto, permette ai bambini di apprendere dall’esperienza diretta, di sviluppare la propria creatività ed autonomia, di essere liberi di esplorare, osservare, manipolare ed imparare, permette loro di essere pienamente se stessi».

Foto: a sinistra una classe outdoor durante una lezione all’aperto; a destra in alto, la scuola dell’infanzia di S.Vito di Legnago.