«Abbiamo investito risorse, tempo e la preparazione e l’esperienza di tanti nostri esponenti per far crescere una piattaforma politica che grazie anche ai collegamenti alle varie realtà amministrative dove è protagonista, è oggi in grado di essere una forza determinante e propositiva nello scacchiere geopolitico comunale e provinciale di Verona» – afferma il presidente di “Verona Domani” Matteo Gasparato -.
«Matteo Guerra è amministratore serio e professionista competente e stimato, la persona giusta per radicare “Verona Domani” nel Basso veronese.
L’assemblea del 19 giugno scorso lo aveva indicato come membro della direzione del nostro movimento ed io, con piacere, gli ho assegnato il compito di creare le sezioni locali di “Verona Domani” in quest’area della provincia».
«Riteniamo i Comuni di questo comprensorio una parte importantissima della realtà veronese, – continua Gasparato – che necessitano di avere un’attenzione particolare specialmente nella fase 3 dell’emergenza Covid.
Sono sicuro che Matteo sarà il collante tra diverse componenti oggi già esistenti all’interno del movimento che ricordiamo ancora una volta affondare le sue origini nella “civicità”: strade, infrastrutture, risposte al mondo del lavoro e dell’imprenditoria non dovrebbero avere colori politici ma solo la voglia e la capacità di trovare soluzioni e dare risposte concrete. Matteo Guerra sicuramente lo farà».
45 anni sposato, 2 figli, avvocato civilista, assessore ai Lavori pubblici a San Pietro di Morubio, Matteo Guerra è il nuovo coordinatore per Legnago e il Basso veronese di “Verona Domani” designato da Matteo Gasparato presidente anche di Consorzio Zai e fondatore con Stefano Casali del movimento civico veronese.
Nelle intenzioni del direttivo il rilancio in provincia della civica che a Verona si dimostrò vincente con Federico Sboarina sindaco, in vista dei prossimi test elettorali regionali.
Un progetto dal quale emerge chiara la volontà di proseguire e rafforzare il progetto civico ancorato al centrodestra, con un’attenzione particolare dell’area moderata.
«Quando Matteo Gasparato è ridiventato presidente di “Verona Domani – ricorda Matteo Guerra – mi ha voluto nella sua squadra e quindi, quando è stato creato il direttivo provinciale, sono entrato a farne parte anch’io. In questo contesto mi è stato assegnato il compito di supervisionare l’area del Basso veronese, con il compito preciso di rilanciare e rifondare “Verona Domani”, a partire da Legnago.
Già entro fine mese organizzeremo un incontro pubblico per presentare il progetto, illustrarne i programmi e le nostre aspettative ai cittadini.
L’obiettivo di “Verona Domani per Legnago” è di crescere con il territorio e per il territorio. Le nostre porte sono aperte a tutti i soggetti politici e non. Abbiamo già preso contatto con imprenditori, referenti del mondo dell’associazionismo, politici e cittadini».
Ricordiamo che “Legnago Domani” era già presente alle scorse elezioni amministrative con alla testa l’ex sindaco di Castagnaro Luca Sordo, e che ha concorso, in una lista unitaria assieme a Fratelli d’Italia, all’elezione del sindaco Graziano Lorenzetti.
«Ma ”Verona Domani per Legnago” – precisa Guerra – è una cosa diversa da “Legnago Domani”. Su questo voglio essere chiaro, per questo abbiamo già rivolto l’invito ai precedenti iscritti di continuare con noi, in questa nuova ripartenza, il loro impegno politico».
«Ripensando alla città del Salieri mi vengono in mente tanti personaggi che prima delle amministrative dello scorso anno erano impegnati politicamente sul territorio, anche in altre liste, e che ora si sono ritirati dalla scena politica, ma che avrebbero ancora tanto da dare in termini di esperienza e di professionalità alla propria città».
Il riferimento a Luciano Giarola è palese dato che c’erano già stati dei tentativi di accordi pre elettorali con “Legnago Domani”, e altre civiche: «Credo di avere ancora il suo numero personale, – afferma guardando l’agenda – ma penso anche ad altri soggetti politici».
Foto: a sinistra, Matteo Guerra coordinatore per Legnago e il Basso veronese di “Verona Domani”; al centro, il simbolo del movimento; a destra il presidente di “Verona Domani” Matteo Gasparato.