Con 29.192 richieste ad oggi il Veneto è la regione ad aver presentato il maggior numero di domande di cassa integrazione in deroga, dopo il Lazio.
E la Direzione regionale Inps di Venezia è la sede regionale ad aver lavorato il maggior numero di pratiche, Lazio compreso. Ne dà notizia l’assessore al lavoro del Veneto, Elena Donazzan.
Al ritmo di 2.800 pratiche al giorno la task-force Regione-Inps ha già autorizzato tutte le domande pervenute entro lunedì 27 aprile e prosegue il proprio lavoro anche nei giorni festivi e semifestivi di questo ponte di maggio: il direttore regionale Antonio Pone calcola che entro lunedì 4 l’Inps del Veneto avrà dato risposta a tutte le domande giacenti.
«I numeri sono impressionanti – commenta l’assessore -. Nella festa del Lavoro che non c’è oggi contiamo le assenze che fanno rumore nel silenzio. Ai 113 mila i lavoratori in cassa integrazione in deroga che non lavorano, si aggiungono i 50 mila posti di lavoro che non ci sono più, nonché i lavoratori sospesi dell’industria, dell’artigianato che usano ammortizzatori ordinari, a cui andranno sommati i lavoratori stagionali del turismo che avrebbero dovuto iniziare a lavorare in queste settimane. Un immenso popolo di lavoratori che non lavora e che reggeva l’intera nazione. E’ nel doloroso silenzio delle piazze vuote che si ricorda, e non festeggia, il Primo Maggio”.
Foto: a sinistra, oltre 29 mila le domande di cassa integrazione in deroga; a destra dall’alto, l’assessore al lavoro del Veneto, Elena Donazzan e il direttore regionale Inps, Antonio Pone.