Da questa settimana i 12 gestori idrici veneti di Viveracqua hanno sbloccato tutte le procedure di gara per un importo complessivo di 100 milioni di euro tra acquisti e lavori.

«Un importante segnale per il sistema economico regionale e locale. L’indotto del settore è infatti di particolare rilievo, soprattutto in termini occupazionali», commenta il presidente di Acque Veronesi, l’ingegnere Roberto Mantovanelli.

Dalla prossima settimana sono pronti a tornare gradualmente attivi anche i numerosi cantieri, nella massima sicurezza per i lavoratori. Per Verona significativi sono gli interventi sulla condotta fognaria di via Centro e al Depuratore. In provincia il completamento del cantiere anti allagamenti nel centro di Legnago, l’interconnessione acquedottistica a Pescantina, la condotta Peri – Michelazzi per portare più acqua in Lessinia.

Torneranno a pieno regime anche i lavori del tubone anti Pfas che porterà l’acqua da Belfiore a Lonigo. A seguire partirà il secondo stralcio dei lavori anti allagamenti di Veronetta, in centro città a Verona.
La ripresa del cantiere inizialmente prevista per giugno, dopo la fine delle scuole, è stata anticipata a tempo di record, in accordo con il Comune di Verona.

«Ringrazio tutti i lavoratori, dalla direzione ai reparti operativi, per questo lavoro di squadra straordinario che ci consente da un lato di portare avanti un servizio di qualità e dall’altro di assicurare in maniera efficiente il livello occupazionale dei nostri addetti», conclude Mantovanelli.

Foto: a sinistra, il cantiere aperto a Legnago; a destra, il presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli.