L’Ulss 9 ha chiuso il servizio di Anatomia Patologica dell’ospedale Mater Salutis di Legnago spostando parte del personale al laboratorio analisi di San Bonifacio ed in parte a quello di Legnago per aumentare l’attività di tamponi contro il Covid19.
La decisione dell’Azienda socio sanitaria Veronese è arrivata con una lettera inviata il 25 marzo dal direttore generale dell’Ulss 9, Pietro Girardi, ed indirizzata ai vari responsabili medici sia di Legnago che di San Bonifacio, a partire dalla dottoressa Germana Bortuzzo, direttore dell’Anatomia patologica legnaghese.
«L’attuale situazione epidemiologica di incremento costante dei casi di Covid 19 – scrive il direttore generale – ha generato l’esigenza che i laboratori analisi dell’Ulss 9 si dotino della tecnologia laboratoristica necessaria all’individuazione del virus Sars Cov 2 da tampone oro/rinofaringeo, incrementando la capacità produttiva per adeguarsi alle oggettive esigenze diagnostiche sia intra che extraospedaliere».
«Contemporaneamente la riorganizzazione ospedaliera, con forte contrazione degli interventi chirurgici, e la rimodulazione degli ambulatori territoriali, hanno diminuito il volume dell’attività di anatomia patologica – continua la lettera dell’Ulss 9 -. Pertanto, in via straordinaria, per tutta la durata dell’emergenza della pandemia, si dispone che le attività di Anatomia Patologica siano ricondotte presso la sede di San Bonifacio, sotto la direzione del dottor Romano Colombari».
«Il personale tecnico dell’Anatomia Patologica di Legnago sarà in parte assegnato al laboratorio analisi di Legnago per il supporto all’incremento di attività locale, e in parte assegnato all’Anatomia Patologica di San Bonifacio che per tutto il periodo di emergenza collaborerà in stretta integrazione con il Laboratorio analisi di San Bonifacio», conclude Girardi.
Foto: a sinistra il Mater Salutis di Legnago; a destra dall’alto, il direttore generale dell’Ulss 9, Pietro Girardi; la dottoressa Germana Bortuzzo, direttore dell’Anatomia patologica legnaghese; il dottor Romano Colombari direttore dell’Anatomia Patologica di San Bonifacio.