In una nota le sigle sindacali a firma di De Pasquale (Cgil Fp CGIL), Olivato (Cisl Fp) e Cavedini (Csa Ral) si scagliano contro il modus operandi del presidente Mario Verga, della direzione e del consiglio d’amministrazione nella gestione dell’emergenza Coronavirus alla Casa di Riposo di Legnago.
Nello specifico i sindacati prendono posizione a difesa degli operatori e infermieri accusati di “scarsa disponibilità” nonché della sottovalutazione da parte di tutta la dirigenza della situazione allarmante più volte manifestata dallo stesso personale sanitario.

«Le affermazioni del Presidente rilasciate alla stampa (intervista a Telearena del 30 marzo) in merito alla scarsa disponibilità dei dipendenti in questo gravissimo frangente sono inaccettabili e non corrispondenti al vero, oltreché offensive nei loro confronti.
Gli operatori e gli infermieri della Casa di Riposo di Legnago sono al contrario pesantemente coinvolti nella gestione dell’epidemia tra gli ospiti e soffrono una gravissima carenza di organico, anche dovuta al ritardo e all’iniziale sottovalutazione del contagio da parte dell’ente, nonostante gli scriventi avessero fin da subito sollecito la Casa di Riposo ad assumere le precauzioni minime richieste dall’emergenza.
Ora la realtà è venuta a galla: un massacro.
Decine di lavoratori contagiati e decine di anziani con (purtroppo) numerosi decessi.
Ma secondo l’amministrazione: “tutto è a posto”. Così era stato risposto dall’amministrazione agli scriventi qualche giorno fa, quando si sottolineava la mancanza di DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) e di ogni altra precauzione.
Gli scriventi chiedono al presidente di rettificare le sue irriguardose affermazioni.
I lavoratori sono e sono sempre stati disponibili e lo stanno dimostrando anche in questi giorni.
Gli scriventi chiedono infine le dimissioni immediate dell’intero Cda e del direttore e sollecitano i parenti degli ospiti a richiedere la medesima cosa».

Questo il comunicato dei sindacati, ora si attendono le decisioni e le risposte della dirigenza come atto dovuto nei confronti dei parenti degli ospiti. Nel frattempo i decessi sono saliti a otto.

Foto: il presidente dell’Ipab di Legnago Mario Verga durante l’intervista a Telearena di lunedì 30 marzo.