«Purtroppo l’urgenza sanitaria ancora in atto sta mettendo a dura prova tutta la comunità. Le misure straordinarie di quarantena che ci vengono imposte, a tutela della nostra salute e di quella di tutta la collettività, proseguono tuttora con una scadenza che non è ancora chiara» – afferma Gianluca Cavallaro presidente dell’assocciazione che gestisce la Scuola paritaria per l’infanzia e asilo nido integrato “Crescere Insieme” di Bonavigo.
Il settore scolastico, che è il primo ad essersi fermato, con ogni probabilità sarà uno degli ultimi a riaprire.
Questa situazione sta gravando sulle famiglie, non solo sul piano economico ma anche sul fronte psicologico, gestionale ed educativo dei bambini.
Con il Decreto Legge del 17 marzo, il Governo ha messo in atto alcune misure economiche a sostegno anche delle scuole paritarie garantendo per nove settimane, strumenti di integrazione salariale. Questo permette di coprire, non totalmente, la gran parte delle spese fisse per il periodo indicato.
«La Fism (Federazione Italiana Scuole Materne), di cui la nostra associazione fa parte, si è espressa alla luce di tale decreto consigliando ai propri associati di richiedere alle famiglie il pagamento del 35% della retta, a copertura delle spese rimanenti – chiarisce Cavallaro -. Dopo un’attenta valutazione della situazione finanziaria della scuola e considerando il difficile periodo che le famiglie si trovano ad affrontare, il comitato di gestione della Scuola paritaria per l’infanzia e asilo nido integrato “Crescere Insieme” di Bonavigo, ha deliberato che anche per il mese di aprile, come già abbiamo fatto per marzo, viene sospeso il pagamento della retta».
Per coloro che hanno già pagato a marzo, per il momento, tale importo verrà considerato come copertura del mese di maggio in attesa di nuovi sviluppi.
Foto: a sinistra, i bambini della Scuola paritaria per l’infanzia e asilo nido integrato “Crescere Insieme” di Bonavigo; a destra in alto, le maestre Alessandra, Federica, Valentina, Mariangela e Giulia; al centro, il presidente Gianluca Cavallaro; in basso, il comitato di gestione dell’asilo.