Il Gruppo tessile veronese Calzedonia ha riconvertito da lunedì 23 marzo, alcuni dei propri stabilimenti alla produzione di mascherine e camici.

L’operazione è stata promossa dal presidente, Sandro Veronesi, che dall’inizio dell’emergenza Coronavirus ha dapprima chiuso tutti i punti vendita delle zone rosse e successivamente quelli di tutta Italia, anticipando i decreti del Governo.

Gli stabilimenti riconvertiti alla produzione di mascherine e camici sono quelli italiani di Avio (Trento) e Gissi (Chieti), e quelli in Croazia. Sono stati acquistati macchinari speciali per la creazione di una linea semi-automatica, e le cucitrici sono state formate al nuovo tipo di produzione.

Questo nuovo assetto permetterà la produzione di 10mila mascherine al giorno nella fase iniziale, con un incremento previsto nelle prossime settimane. La consegna delle mascherine è iniziata lunedì stesso, con le prime 5mila donate a ospedale e comune di Verona.

Foto: a sinistra, saranno prodotte 10mila mascherine al giorno; a destra in alto, un punto vendita Calzedonia; in basso, la sede riconvertita di Avio nel Trentino.