«Il 13 marzo 2020 ricorre il 50° anniversario della morte di Maria Fioroni, una delle figure di spicco nel panorama culturale veronese del secolo scorso, mecenate attenta nei confronti della sua amata città di Legnago ed esperta conoscitrice delle vicende storiche del territorio della Pianura veronese». – così ha ricordato la figura della fondatrice del museo il presidente della Fondazione Fioroni Luigi Tin durante la presentazione del programma degli eventi allestito con il patrocinio del Comune di Legnago e della Provincia di Verona per ricordare l’Ultima Mecenate.
«Maria Fioroni, a partire dai primi anni Trenta del ‘900 trasformò lentamente il grande palazzo di famiglia, sito in via Matteotti 39 a Legnago, in un vero e proprio museo dedicato alla millenaria storia della città. – ricorda il direttore della Fondazione Federico Melotto – Il suo sogno si concretizzò il 15 luglio 1955 quando donò alla costituenda Fondazione Museo Fioroni, riconosciuta con decreto del Presidente della Repubblica il 9 febbraio 1958, le sue intere collezioni e buona parte del patrimonio per il mantenimento del museo. Nel 1959 decise inoltre di creare a Legnago una biblioteca pubblica, successivamente inaugurata nel 1964 nei locali adiacenti a Palazzo Fioroni, nelle ex rimesse e stalle, la prima biblioteca cittadina».
Il sindaco Graziano Lorenzetti ha riconosciuto come la Fondazione Fioroni abbia elaborato un articolato progetto al fine di ricordare e celebrare adeguatamente l’importante ricorrenza del 50° dalla morte della sua fondatrice.
«La riscoperta della poliedrica figura di Maria Fioroni e un adeguato approfondimento sugli allestimenti museali da lei curati consentirà di far conoscere l’importanza della sua opera ai cittadini di Legnago e agli abitanti della Pianura veronese.
Il Comune, come ho già ribadito in più occasioni, è pronto a fare la sua parte e contribuire al rilancio del Museo. Stiamo lavorando per farlo diventare uno spazio culturale importante, con un caffè-letterario, una rinnovata biblioteca, eventi culturali-teatrali negli spazi aperti, un restyling dei giardini esterni. Dimostreremo che il Fioroni non è il cugino povero del Salieri, anzi assieme percorreranno strade condivise. A questo proposito pensiamo anche, non a breve, di poter riottenere il Palazzo del tribunale per farlo diventare la Casa della Cultura e della Musica. Ce la faremo, – poi scherzando – e anche questa sarà una mia creatura».
Si inizia venerdì 13 marzo 2020 ore 17.30 presso la Fondazione Fioroni con l’inaugurazione ufficiale delle celebrazioni e inaugurazione della mostra documentaria incentrata sulla figura di Maria Fioroni.
Contestualmente avrà luogo una tavola rotonda alla quale parteciperanno Francesca Rossi, direttrice dei Musei Civici di Verona, Valerio Terraroli, ordinario di Museologia e Critica artistica e del restauro presso l’Università di Verona, Gian Paolo Romagnani, ordinario di Storia Moderna presso l’Università di Verona e il direttore Federico Melotto.A seguire un momento conviviale.
Sabato 14 marzo ore 21 presso il Teatro Salus “L’ultima mecenate Maria Fioroni e la sua opera per Legnago”. Reading teatrale. Parole e musica per raccontare una vita.
Domenica 15 marzo ore 17 presso Fondazione Fioroni “C’era una volta Maria Fioroni…una vita per immagini”. Conversazioni in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità di Legnago.
Venerdì 20 e sabato 21 marzo, ore 21.45 presso Fondazione Fioroni: Escape Museum. Risolvi enigmi e piccoli misteri per aiutare la tua squadra a liberarsi. Un’esperienza unica per vivere il Museo di Maria Fioroni.
Sarà organizzato anche un corso di formazione per insegnanti intitolato “Una vita per il territorio: Maria Fioroni, le sue ricerche, il suo archivio, il suo Museo” e visite guidate gratuite al museo e alla mostra per gli studenti dei docenti che hanno partecipato al corso di formazione.
Foto: a sinistra, il Museo Fioroni; a destra in alto, la locandina dell’evento; in basso, la presentazione del calendario eventi per il 50° anniversario della morte di Maria Fioroni.