Si sono da poco spente le luci sulla 742^ Fiera Agricola di San Biagio e già si tirano le somme di questi quattro giorni intensi, di festa e non solo. Il primo bilancio di questa edizione è parso da subito molto positivo, forse oltre le aspettative, anche per i timori per la concomitanza con altri importanti eventi del territorio; numerosi apprezzamenti sono arrivati fin dal primo giorno, sia sui social che dai moltissimi visitatori che hanno affollato il quartiere fieristico e le vie del paese, tanto che in molti hanno affermato di aver rivissuto la “Bovolone degli anni ’70.
Durante l’inaugurazione, il cui taglio del nastro è avvenuto come da tradizione all’ingresso del piazzale Aldo Moro ed è proseguita all’interno della nuovissima tensostruttura, dove un palco appositamente installato ha accolto le tantissime autorità accorse per l’occasione, politici locali, provinciali e regionali, sindaci del territorio ed esponenti di numerose associazioni di categoria, hanno avuto modo di ribadire l’importanza di valorizzare questi eventi per portare in primo piano alcuni grandi problemi che stanno affliggendo l’agricoltura locale, dalle tasse, ai problemi climatici e alla globalizzazione. È stata ribadita la necessità di fare rete tra imprese e operatori, tornare a prediligere i prodotti locali in quanto valorizzano l’ambiente, il territorio e il lavoro dignitoso dell’artigianato locale, produttore di moltissime eccellenze.
Di questo si è parlato ampiamente anche nel corso dei convegni organizzati nei quattro giorni di Fiera, basati su argomentazioni per niente scontate, confermato dalla notevole partecipazione e l’attenzione che hanno riscosso. Oltre al tradizionale convegno di Coldiretti che ha fatto il tutto esaurito trattando tematiche attuali, molto partecipati sono stati anche quello promosso dagli Apicoltori, da Apindustria e Confartigianato, segno dell’importanza che ancora oggi la Fiera rappresenta come momento di condivisione, riflessione e confronto tra gli addetti del settore, per poter cogliere e affrontare le sfide dei nostri giorni.
Tutto questo conferma che la Fiera Agricola non è appannaggio del passato; la vera sfida sta nel saper attualizzare un settore di primaria importanza per la nostra vita e la nostra economia, senza dimenticare radici e tradizioni, come ha peraltro dimostrato il grandissimo successo de “La Corte in Fiera”, un’area dedicata ai ragazzi e alla didattica, dove molte associazioni hanno riproposto le nostre tradizioni e rappresentazioni di vita contadina passata, la trasformazione delle tecnologie nel corso degli anni, all’interno di spazi dedicati a teatro e alla cucina contadina.
Ma la vera scommessa di questa edizione è stata senz’altro “Ti Porto Io… in Fiera”, una novità voluta dal presidente della Pro Loco Vlaidimiro Taietta che è stata apprezzata e sta ancora avendo molti riscontri positivi.
Il format – ideato e condotto da Stefano Cantiero – ha visto protagoniste nei quattro giorni di Fiera circa 15 aziende di artigiani del gusto e dell’artigianato locale, che si sono alternati all’interno della grande tensostruttura su palcoscenici creati appositamente per mostrare in diretta le varie fasi di produzione delle loro specialità, in un vero e proprio “cooking show” interattivo tutto da vedere e gustare, dove lo stesso Cantiero ha sapientemente saputo coordinare e coinvolgere tutti i protagonisti.
“E’ stata un’esperienza del tutto nuova – afferma Cantiero – per me e per gli artigiani che hanno mostrato una grande professionalità lavorando in diretta; gli show hanno avuto un fortissimo impatto, sono stati tutti molto apprezzati e l’entusiasmo è stato palpabile tra i migliaia di visitatori della Fiera. È un’iniziativa che ha sicuramente lasciato il segno, e questo è dimostrato dalle 350mila interazioni raggiunte sui social, con migliaia di like e condivisioni dei contenuti che hanno raggiunto circa 700mila utenti, e ha dimostrato che l’essere vivi nelle proposte viene apprezzato.
Ci vuole molto coraggio a proporre certe novità e in questo caso siamo stati ampiamente premiati»
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Una soddisfazione che non nasconde il presidente della Pro Loco Vladimiro Taietta – che da nove anni ha in la totale gestione della Fiera: «Nonostante la notevoli difficoltà incontrate durante il percorso devo dire che il risultato è stato molto apprezzato; dalla scommessa della nuova tensotruttura con Ti Porto Io…in Fiera, alla rivisitazione de La Corte in Fiera, abbiamo voluto portare avanti un percorso di rinnovamento iniziato lo scorso anno, in cui abbiamo puntato molto di più sulla pubblicità e sui social allo scopo di mostrare in tempo reale i molteplici eventi, che hanno avuto migliaia di visualizzazioni e apprezzamenti.
Il riscontro è stato più che positivo sia da parte degli espositori che dai visitatori ed addetti. Ringrazio ancora tutti coloro che hanno collaborato per il successo di questo evento, ma soprattutto, visto le dimensioni che ha raggiunto la nostra Fiera, spero ci sia in futuro il rispetto da parte di altri eventi per la nostra Fiera tradizionale e secolare; spero che il messaggio arrivi come hanno auspicato in molti».
Foto: a sinistra la Fiera Agricola di San Biagio in una veduta aerea; a destra, il presidente della Pro Loco Vladimiro Taietta che da 9 anni gestisce la Fiera.