L’Amministrazione comunale di Legnago ha messo in atto una serie di eventi celebrativi per “Il Giorno del Ricordo”  del 10 febbraio, che sono stati presentati oggi, mercoledì 5 febbraio in Sala Giunta a Palazzo de’ Stefani dal presidente del Consiglio comunale Paolo Longhi, dal consigliere comunale Mattia Lorenzetti e dal consigliere di Fondazione Salieri Marco D’Agostino.

Il Giorno del Ricordo è stato istituito nel 2004 per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Per favorire la conoscenza di questo spaccato storico le iniziative non si fermeranno al 10 febbraio, ricorrenza ufficiale di tale solennità. In tale occasione, in Piazza San Martino, alle ore 10, presso il Monumento ai Caduti, avverrà la celebrazione solenne presenziata dal sindaco e dall’amministrazione Comunale, con i rappresentanti dell’Associazione ANVGD (Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) e delle Forze Armate.

Ma dal giorno 11 al 16 febbraio, presso il Piccolo Salieri di Legnago, sarà allestita una mostra fotografica con alcune proiezioni video di approfondimento, sempre a cura dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, in collaborazione con il Gruppo Alpini di Legnago.

Ancora, giovedì 13 febbraio, in serata, presso la sala conferenze del Centro Ambientale Archeologico di Legnago, si terrà l’incontro pubblico con i relatori Lorenzo Salimbeni – giornalista pubblicista, cultore storico e collaboratore di associazioni patriottiche e degli esuli istriani, fiumani e dalmati – e Davide Rossi, ricercatore e docente di Storia e Tecnica delle Codificazioni e Costituzioni Europee presso l’Università degli Studi di Trieste.

Si tratteranno le vicende della lotta partigiana jugoslava, delle prime stragi nelle foibe dopo l’8 settembre, all’occupazione tedesca e della seconda ondata di uccisioni di italiani a guerra finita (maggio-giugno 1945).
Si concluderà con la descrizione del nuovo confine, dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati, il loro inserimento in Italia o all’estero e la spiegazione del senso del Giorno del Ricordo.
Nella mattinata di venerdì 14 febbraio, alle ore 10.40 presso l’istituto superiore “Giuseppe Medici” ed alle ore 8.30 presso l’Istituto G. Cotta, Emanuele Bugli terrà due incontri affrontando la stessa tematica.

«Tali iniziative – ha spiegato il consigliere Mattia Lorenzetti che, con Marco D’Agostino, ha coadiuvato l’Amministrazione sul piano organizzativo – puntano a coinvolgere soprattutto i più giovani, tant’è che prevediamo di coinvolgere in maniera attiva anche le scuole; purtroppo questa tragedia italiana risulta ancora poco conosciuta».

«Sul piano politico mi piace pensare che la celebrazione del Giorno del Ricordo non sia affatto in contrapposizione con la Giornata della Memoria. – ha affermato Paolo Longhi – Non è sbagliato cercare di capire la storia, è però un tremendo errore cercare di giustificare le foibe col fascismo».

«Sono figlio e nipote di esuli istriani, – ha sottolineato Marco D’Agostino – e sono membro dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia comitato provinciale di Verona, proprio domattina ci sarà a Verona, alla Gran Guardia alle 10, l’inaugurazione della mostra fotografica dell’ANVGD, che verrà poi trasferita a Legnago da martedì 11 febbraio al Piccolo Salieri».

Foto: a sinistra, la locandina degli eventi per Il Giorno del Ricordo; a destra, Paolo Longhi, Mattia Lorenzetti e Marco D’Agostino durante la conferenza stampa di presentazione questa mattina.