«La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede».
La celebre frase di Leonardo prelude al racconto critico che la scrittrice Melania Mazzucco propone lunedì 3 febbraio alle 21 al Teatro Filarmonico sull’espressione poetica nelle arti visive. L’incontro fa parte della rassegna Idem dedicata, appunto, all’espressione poetica.
Attraverso un racconto iconografico da Botticelli a Miró, da Tiziano a Kiefer, la scrittrice sviluppa il fil rouge della poesia che si fa immagine dalla pittura rinascimentale all’arte contemporanea fino a visioni che hanno segnato l’immaginario del XX secolo, con riferimento anche ad alcune scene evocative del cinema d’autore da Pasolini e Fellini a Kieslowski.
L’ingresso al teatro fino alle 20.55 è riservato ai soci Idem. È possibile aderire all’associazione presso la Libreria Antiquaria Perini, il Verona Box Office, tramite il sito www-idem-on.net o in teatro la sera dell’incontro. L’adesione all’associazione permette inoltre di partecipare a 12 appuntamenti del Festival della Bellezza, in scena tra fine maggio e giugno al Teatro Romano di Verona e in altri teatri storici di grande tradizione.
Il prossimo appuntamento della rassegna sarà lunedì 24 febbraio con Mogol sulla poesia espressa dalla connessione tra parole e musica nella canzone d’autore.
Info su www.idem-on.net e pagina Facebook Idem Verona.
Foto: a sinistra, la locandina della rassegna Idem; a destra la scrittrice Melania Mazzucco.