Fra meno di cinque mesi – presumibilmente domenica 24 maggio – si voterà per le elezioni regionali del Veneto. E si scaldano i motori in vista della campagna elettorale e il toto-nomi dei candidati. Nella provincia di Verona sui 51 prossimi consiglieri regionali (compreso il presidente e il secondo arrivato come candidato presidente) ne saranno eletti nove. I candidati, nel Veronese, devono essere cinque uomini e quattro donne, o viceversa.

Sul fronte del centrodestra la Lega, primo partito, avrà come ricandidato presidente il trevigiano Luca Zaia in carica dal 2010, che sta terminando il suo secondo mandato. Sempre che non si vada a votare anche per le politiche, nel caso cadesse il Governo e Zaia potrebbe puntare a Roma. In quel caso spunterebbero per il Veneto i nomi dell’assessore attuale al sociale Manuela Lanzarin, del senatore padovano Massimo Bitonci dell’ex ministra Erika Stefani. – questo è il quadro che descrive Enrico Giardini sulle colonne del quotidiano L’Arena – I leghisti veronesi? Saranno confermati gli uscenti Enrico Corsi e Alessandro Montagnoli, e sono ipotizzati come nuovi candidati, per la città, gli assessori di Verona Luca Zanotto (vicesindaco) e Filippo Rando, quindi la capogruppo in Consiglio Anna Grassi e Alberto Todeschini, coordinatore dei Giovani della Lega.

Fratelli d’Italia mette in campo Massimo Giorgetti, vicepresidente uscente del Consiglio regionale, Massimo Mariotti, presidente di Serit, il vicepresidente della Provincia David Di Michele e quello di Amia Alberto Padovani, la consigliera a Verona Maria Fiore Adami e Maria Cristian Sandrin detta La Siora Gina. Ragionamenti in corso per l’assessore Daniele Polato, passato a FdI da Forza Italia, e Stefano Casali, ora nel Consiglio regionale per Centro Destra Veneto, membro di Verona Domani.

La Lista Zaia dovrebbe con ogni probabilità confermare il veronese Stefano Valdegamberi.

Per Forza Italia papabili l’ex presidente della Provincia Antonio Pastorello, sindaco di Roveredo di Guà, Fausto Sachetto già sindaco di Valeggio, il sindaco di Bosco Chiesanuova e coordinatore provinciale del partito Claudio Melotti, Stefano Negrini sindaco di Gazzo Veronese e la consigliera comunale di Verona (Gruppo misto) e coordinatrice cittadina di FI Anna Leso.

Nel centrosinistra il Partito Democratico – che potrebbe candidare presidente l’attuale capogruppo Stefano Fracasso – conferma la consigliera uscente Anna Maria Bigon, in Consiglio da un anno, mentre è ancora incerta Orietta Salemi, eletta nel 2015. In pista il vicesindaco di Sommacampagna Giandomenico Allegri, la consigliera del Pd a Verona Elisa La Paglia, mentre per l’area riformista potrebbe andare in lista Diego Zardini, il deputato.

Sinistra Italiana, con altri gruppi della sinistra e civici, sull’esempio di Padova, cerca di fare gruppo in vista di possibili accordi di area, mentre +Europa tenta la strada aggregando Repubblicani e Socialisti, «ma cerchiamo anche intese con Azione di Calenda e Italia Viva, di Renzi», dice Giorgio Pasetto, presidente di Area Liberal e nel direttivo di Europa, e potenziale candidato.

Manuel Brusco ci riprova, per il 5 Stelle, che poi selezionerà i candidati utlizzando anche la piattaforma Rosseau.

[ Enrico Giardini ]

Foto: a sinistra, il Consiglio regionale del Veneto a Palazzo Ferro-Fini a Venezia; a destra, il governatore Luca Zaia in carica dal 2010, si ricandida per terzo mandato.