«L’Area Exp resta uno dei maggiori poli di sviluppo del territorio non solo perché muove un giro d’affari di oltre 300 mila euro solo per il fatturato de “La Fabbrica Srl”, la società che la gestisce controllata al 100% dal Comune di Cerea, ma soprattutto per l’attività continua di promozione economica, sociale e culturale.
Non dimentichiamo che vengono ospitati due musei, l’aggregazione dei medici, la scuola del mobile “Appio Spagnolo”, corsi e iniziative di tante associazioni del Basso Veronese».
Parte da qui Massimo Ongaro, imprenditore del settore legno-arredo, alla guida del polo fieristico dal 2017 (la carica scade nel 2022) per trarre un bilancio del 2019 della gestione dell’Area Exp e parlare delle novità del 2020.
«Quando sono arrivato alla guida della società mi sono fatto una serie di idee su cosa bisognava fare e cambiare, e il Mercatino dedicato agli hobbysti era una delle cose che secondo me andavano sistemate.
Il “Mercatino della Fabbrica” che si tiene ogni ultima domenica del mese, escluso luglio e agosto, da gennaio si amplierà con un padiglione dedicato ai prodotti “hand made’, cioè fatti a mano, dal legno alle pietre, ai tessuti. Poi, faremo selezione degli espositori, circa 140 oggi, cercando di promuovere i prodotti del territorio e la qualità delle proposte.
Inoltre, vorrei portare al suo interno anche degli espositori del mercatino a Km zero che si tiene una volta al mese in paese. Sarà allungato l’orario fino alle 20, mentre oggi chiude alle 18, integrandolo con un momento di musica e dei food truck che vendano qualcosa da mangiare.
Infine, proporremo un’area bimbi con gonfiabili e del personale per la sorveglianza e i giochi, dove le famiglie potranno lasciare i figli. Questo per elevare sempre di più la qualità, perché sono convinto che questo richiamerà più visitatori».
Anche sul fronte delle fiere l’Ente si sta muovendo, come anticipa il presidente.
«Abbiamo già in calendario una nuova fiera, “Cerea Comics”, rassegna che sarà dedicata ai fumetti ed alla moda dei “Cosplay”, persone che si vestono per imitare alla perfezione personaggi di fumetti e videogiochi. La rassegna si terrà a metà febbraio ed è un format che ci è stato proposto da un’agenzia che già lo realizza in altre sedi. Poi, sul fronte delle manifestazioni fieristiche confermiamo gli eventi che sono diventati tradizionali, come “Pianura Golosa” che diverrà ancora più grande con nuove proposte che ora non sveliamo, la Fiera dell’elettronica, o quella dei videogame usati».
Ma l’Area Exp negli ultimi anni è diventata anche un punto di riferimento per il territorio per la musica, non solo di grandi band o solisti ma anche di quella fascia indipendente rivolta ai giovani.
«È vero, – conferma Ongaro – intendiamo sviluppare gli eventi di spettacolo, su cui stiamo investendo e che sono l’attività che sta dando più soddisfazioni, anche dal punto di vista economico. Stiamo per questo lavorando ad un progetto di collaborazione con l’associazione Teatro di Asparetto per portare all’Area Exp dei grandi personaggi del teatro. Allo stesso tempo continueremo la collaborazione con “La Fabbrica degli artisti”, associazione di volontari nata nel 2015, impegnata nell’allestimento di eventi musicali. Eventi che si tengono un venerdì al mese, esclusi giugno, luglio e agosto, proponendo musica indipendente.
Durante i concerti vi sono dei chioschi per la vendita di birre e prodotti alimentari e l’associazione, pagate le spese, destina l’eventuale ricavato in beneficenza. In entrambi i casi, l’obiettivo è sempre agganciarci a delle realtà del territorio, come anche la Pro loco e l’associazione “CereaParty” che riunisce i bar del paese, per far crescere anch’esse. Poi, diamo un supporto anche allo sviluppo della musica locale: per esempio il 22 dicembre in Area Exp ospiteremo la presentazione del nuovo disco dei “Seta”, band composta da musicisti di Nogara e Cerea.
Oggi, inoltre, l’Area Exp accoglie al suo interno anche l’Aggregazione funzionale territoriale dei medici, la banda cittadina di Ugo Pallaro, la scuola del mobile “Appio Spagnolo”, le associazioni di danza “Officine movimento” e “Le Fontanelle”, il museo “Motom” e quello de “L’anima e il volto”. Siamo un grande condominio, ma molto frequentato».
Uno dei problemi principali dei gestori degli enti controllati dai Comuni è senza dubbio far tornare i conti, non creare passività.
«Dobbiamo ammettere che su questo siamo stati bravi. – chiarisce l’amministratore presentando il bilancio provvisorio del 2019 – questo ricalca i risultati dello scorso anno, anche se abbiamo un fatturato in deciso aumento, visto che nel 2018 abbiamo chiuso a 275 mila euro mentre quest’anno a fine novembre siamo già a 336 mila, un più 30%.
Un risultato ottenuto grazie a più eventi ospitati all’interno dell’Area Exp.
L’utile resta, invece, quello del 2018, circa 2 mila euro, ma questo è l’obiettivo che ci è stato dato dall’Amministrazione comunale: chiudere in attivo.
Teniamo presente che questi oltre 330 mila euro sono movimentati sul territorio, investiti in lavori e servizi fatti da aziende della zona. A cui aggiungere un indotto che deriva dagli ospiti che arrivano a Cerea in occasione di eventi importanti, come per esempio il concerto di Fogli &Facchinetti, che ha visto riempire ristoranti, hotel e B&B della zona.
Quest’anno, inoltre, abbiamo dato anche il via alla raccolta differenziata e siamo passati nella spesa per i rifiuti da un costo di 7865 nel 2018 a soli 3000 euro. Teniamo presente che nel 2019, si sono svolti 104 eventi contro i 46 dell’anno scorso».
L’utilizzo delle strutture comporta inevitabilmente anche l’usura, e anche l’Area Exp ne è soggetta, ma con continue manutenzioni si riesce ad evitare gravi danni.
«L’Area Exp è come una casa che va sempre manutentata, ma a dire il vero oggi non ha gravi problemi. Certo vi sono dei lavori da fare, soprattutto su certe utenze come le caldaie a gas di vecchia concezione o gli impianti di illuminazione di 20 anni fa, che vanno sostituiti per renderli più efficienti e per una questione di risparmio energetico. Poi, sono già stati fatti e continueranno dei lavori di ristrutturazione per mantenere a norma antincendio la struttura. Sono tutti interventi che vengono realizzati dal Comune che su questo nel 2019 ha investito circa 190 mila euro.
Poi, c’è il tema del personale. La nostra struttura modulare si presta al meglio per eventi fieristici e musicali, ma manchiamo di personale per poter gestire direttamente fiere o concerti e quindi dobbiamo avvalerci di agenzie esterne.
Oggi, la “forza operativa” della società siamo io, l’impiegata-consulente-organizzatrice Marta Bardini e Alessandro Ambrosi, responsabile tecnico. Nonostante ciò riusciamo a gestire una macchina con potenzialità enormi che produce eventi per migliaia di fruitori ogni anno». – conclude Massimo Ongaro presidente di Fabbrica Srl, la società che gestisce a Cerea l’Area Exp.
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