Tanta partecipazione e interesse all’incontro organizzato da Lignum ,il distretto del Mobile di Verona nella cornice della villa veneta Palazzo Bresciani-Medici a Cerea, martedì 17 dicembre e nella quale è stato fatto un bilancio del 2019 dell’associazione e sono state presentate le attività 2020.

Erano presenti i rappresentanti delle aziende del mobile del territorio, interne ed esterne a Lignum, molti sindaci ed amministratori, rappresentanti dell’Ordine degli architetti e dei geometri, esponenti internazionali della Biellorussia, Turchia e Russia.

 

Non è stata una parata di nomi ma una tavola rotonda per richiamare all’unità del territorio per lo sviluppo di un settore che conta oltre 1100 aziende attive, oltre 6700 addetti occupati ed un indotto che si avvicina ai 1100 milioni di fatturato annuo complessivo. Un settore del mobile tra i più colpiti dalle difficoltà delle attuali congiunture economiche, ma ancora tra i più rappresentativi per l’identità del territorio della pianura veronese, padovana, rodigina nel mondo.

Palazzo Bresciani-Medici, sede di Lignum, si trasforma così in un temporary showroom del Mobile di Verona, articolato in tre ambientazioni con prodotti finiti presentati al Crocus il Salone di Mosca o al prossimo Salone del Mobile di Milano, ma anche con tre tavoli che hanno raccontato il dietro le quinte del mobile: lavorazioni al grezzo, finiture particolari, tessuti, disegni, intarsi, tecnologie.

Gli interventi che si sono succeduti del presidente Paolo Piubelli, del vice presidente Alessandro Tosato e del direttore Nicolò Fazioni hanno evidenziato due concetti fondamentali che ruotano attorno alla richiesta di una unione virtuosa tra ente pubblico e privato per il rilancio di un territorio unico, senza divisioni e campanilismi:

«Creare un itinerario o percorso del Mobile che unisca tutti i comuni in cui insiste la denominazione di qualità “Mobile di Verona” per creare un’operazione comunicativa ma anche turistico-culturale che veda Amministrazioni e Comuni uniti in sinergia. Di conseguenza rilanciare un polo formativo, con l’idea di un master post-diploma sostenuto dalla presenza attiva delle aziende che hanno sempre più bisogno di personale altamente qualificato».

Questi e altri saranno i punti che verranno discussi in un tavolo di lavoro che Lignum creerà assieme ai Sindaci che hanno accettato l’invito nei primi mesi del 2020.

Foto by Lignum: da sinistra, il logo del distretto de Mobile; il presidente di Lignum Paolo Piubelli; il vice presidente Alessandro Tosato e il direttore Nicolò Fazioni.