Dopo le comunicazioni del presidente del consiglio Paolo Longhi, per ricordare la scomparsa dell’ex vicesindaco Claudio Marconi, seguite nella commozione generale di alleati e avversari dello scomparso ex segretario locale del Pd, e prima che la seduta affronti le varie interpellanze ed interrogazioni proposte dalla minoranza, il consigliere di minoranza Silvia Baraldi consegna alla presidenza un plico contenente le firme dei cittadini che vorrebbero il nuovo palazzetto dello Sport intitolato proprio a Marconi. 

Inizia così il consiglio comunale di giovedì 28 novembre 2019. Le interpellanze della minoranza iniziano con una questione sportiva e di utilizzo di spazi comuni: il consigliere Porfido chiede all’assessore Falamischia in merito alla concessione della nuova palestra Frattini negli orari extra scolastici; pare infatti che la struttura sia stata assegnata ad uso esclusivo, ogni pomeriggio per cinque giorni a settimana, all’associazione Pallavolo Legnago è chiede: perchè la Pallavolo Legnago e perchè ad uso esclusivo e non in alternanza con altri gruppi? 

Falamischia spiega la questione sostenendo di aver tentato il dialogo, ma l’atteggiamento ostile delle due realtà associative (la seconda è la Griffon Volley) lo avrebbe fatto desistere. Alla fine l’Amministrazione ha deciso così.

A rovinare il clima disteso che aveva caratterizzato l’inizio della seduta, l’interpellanza del centrosinistra, presentata dal consigliere Diego Porfido su un guasto verificatosi alle piscine comunali, quando, qualche settimana fa 2 dei 58 fissaggi di un condotto di aerazione sul soffitto della piscina si staccarono, provocando apprensione nel pubblico.

Il  vicesindaco Danieli, interpellato sulla questione in quanto responsabile dei lavori pubblici, afferma chi si sta facendo “tanto rumore per nulla” e non le manda a dire all’opposizione per le polemiche strumentali nate sulla sua precedente appartenenza alla Legnago Nuoto.

Porfido, infatti, insieme a Defendini, Baraldi, Bonini e persino Michele Masin – che fino alla scorsa tornata elettorale era un alleato dell’attuale vicesindaco Roberto Danieli – ha sottoscritto contestualmente un quesito, sulla presunta incompatibilità di quest’ultimo per essere stato, fino a qualche giorno addietro, socio di minoranza della società senza scopo di lucro che gestisce il centro natatorio.

Che non ci fosse conflitto di interessi tra il Danieli politico e il Danieli socio di minoranza, del resto l’avevano riconosciuto gli uffici comunali già durante l’amministrazione Scapin; del resto è ben diversa la posizione di un socio di minoranza rispetto a quella di un componente del consiglio di amministrazione di una società a responsabilità limitata.

L’atmosfera si scalda e si arriva all’interpellanza di Porfido sulla situazione dell’ospedale. Da mesi non si riesce a prenotare una visita, i dirottamenti verso il privato o verso strutture più lontane sono frequenti. 

È il primo cittadino a rispondere nel merito. Graziano Lorenzetti informa subito di aver ottenuto l’apertura di un tavolo permanente con la regione proprio per la risoluzione dei problemi sanitari. 

Ultima interpellanza è quella che riguarda la manutenzione degli alberi del parco. Una perizia consegnata agli uffici comunali tempo fa parli di alberi malati. È Michele Masin a farsi portavoce dell’istanza, poi il sindaco riferisce che i lavori sono già programmati ma il clima umido autunnale, a detta dei tecnici, sconsiglia i lavori e bisogna aspettare gennaio-febbraio per procedere.

Si prosegue con le delibere.

Grazie ad un’inversione dei punti all’ordine del giorno è stata anticipata l’approvazione del nuovo regolamento sui controlli interni del Comune, con aggiornamenti alla luce delle modifiche normative ed una semplificazione della procedura di controllo che dovrebbe portare ad una maggiore efficacia delle operazioni di verifica.

Ritirata la delibera per l’assunzione di un altro mutuo per sistemare la scuola Barbieri, giacché è intervenuto un finanziamento statale, si è passati all’approvazione dello schema di convenzione per la gestione del servizio di segreteria comunale: Legnago condividerà il nuovo city manager Maurizio Lucca col Comune di Maserà, per un giorno a settimana, il giovedì. L’accordo prevede che sia infatti impiegato per l’80% delle ore a Legnago e il restante 20, mezza giornata, presso il comune di Maserà di Padova. Il precedentemente segretario comunale era convenzionato al 50% del tempo col Comune di Grezzana.

Anche in questo caso – per il principio per cui, se si è in minoranza, si può fare sempre meglio – vi è stato un vivace battibecco tra le due opposte fazioni, condito dalla battuta di Renato Defendini che, improvvisatosi posturologo, ha desunto il mal di pancia di alcuni colleghi consiglieri di maggioranza per il mancato impiego a tempo pieno del city manager … dalla loro postura.

Via libera anche per la deliberazione di variazione di bilancio: con le maggiori entrate della discarica si finanzieranno la realizzazione di una tettoia del Museo Archeologico e il rifacimento della copertura della materna Don Mazzi.

In questo caso entrano in accesa polemica la consigliera Silvia Baraldi e l’ex sindaco Rettondini, presente tra il pubblico. I motivi restano ignoti, forse riconducibili a vecchie ruggini politiche. Ma tant’è che la seduta ha rischiato d’essere sospesa per intemperanze.

Per l’elezione dei membri in rappresentanza del consiglio comunale nel comitato di gestione degli asili nido comunali vengono eletti per la maggioranza Mattia Lorenzetti e Stefano Pasqualini, per la minoranza Stella Bonini che sfila il posto a Diego Porfido, uscente in questo incarico e fermo a tre voti.

Torna la bagarre in coda, quando per l’elezione dei membri in rappresentanza consiliare nella commissione mensa, accanto ai candidati Caterina Giusti e Giovanni Lucio Furlani, proposti rispettivamente dal centrodestra e dal centrosinistra, c’è la presentazione della candidatura di Roberto Nano Pasquin, che, scatenato sugli spalti ha inveito contro tutti con una particolare predilezione per la consigliera Silvia Baraldi.

Malgrado il suo show il Nano non è riuscito a farsi eleggere, rimediando tuttavia, per carità cristiana, due voti nelle urne.

A mezzanotte Paolo Longhi chiude la seduta e rimanda a lunedì 2 dicembre 2019 la discussione delle ultime delibere.

[ Michele Pezza ]

 

Foto: a sinistra, il consiglio comunale di giovedì 28 novembre; a destra dall’alto, il nuovo segretario comunale Maurizio Lucca; il sindaco Graziano Lorenzetti; il presidente del consiglio comunale Paolo Longhi.