È stato presentato ieri, lunedì 21 ottobre nella Sala Rossa dei Palazzi Scaligeri, il Festival della Scienza, in programma a Palazzo Orti Manara a Verona dal 15 al 24 novembre.
Sono intervenute Alessandra Cattoi, direttore della Fondazione Museo Civico di Rovereto e le quattro ideatrici dell’evento, Caterina Lorenzetti, Francesca Tezza, Petra Grigoletti e Giulia Zanetti.
Nove giorni ricchi di attività trasformeranno Palazzo Orti Manara in una sorta di museo temporaneo e le sue stanze si animeranno con mostre, laboratori, attività interattive e multimediali. Dietro tutto questo, la forza e la determinazione di quattro donne.
Caterina Lorenzetti, 33 anni, originaria di Cerea, ideatrice e manager del Festival, ha raccontato la loro storia a Camilla Faccini di Pantheon.
A farle conoscere una serie di concomitanze, anche se sarebbe più corretto parlare di coincidenze poco fortuite. «Avevo da tempo il desiderio di portare su Verona il Festival della Scienza. – ha raccontato Caterina – Ho incontrato Francesca Tezza, Petra Grigoletti e Giulia Zanetti che fanno parte dell’Associazione “Scienza divertente”.
Ho rivelato loro la volontà di portare a Verona il Festival della Scienza, un festival che in Italia è presente a Genova ma è un format di successo in tante altre città del mondo».
A fine maggio sul tavolo una pagina completamente bianca tutta da scrivere, una casa, quella di Francesca, trasformata in ufficio. Dalla loro solo la volontà del presidente di Cerea Banca, Luca Paolo Mastena, di valorizzare Palazzo Orti Manara, sede dell’istituto in città, con degli eventi di prestigio.
«Io vengo da un percorso dedicato all’arte – rivela Caterina – con una laurea in Beni Culturali. Ma amo profondamente la scienza in quanto materia più trasversale in assoluto. Anche l’arte è scienza, se ci si pensa».
Trasversalità che sarà parola chiave dello stesso Festival: ci sarà posto per chiunque, tra le mura di Palazzo Orti Manara.
Sarà un festival a portata di bambino, di ragazzo, di genitore, di studioso, di professore, ma perfetto anche per chi volesse distrarsi con un aperitivo spaziale. Niente limiti di età ed eventi gratuiti per chi è più in difficoltà.
«Vorrei diventasse un punto fisso per la città, ma anche a livello nazionale e internazionale, arrivando magari a collegarlo con i “Science Festival” che ci sono nel mondo». – conclude Caterina.
Ad aprire l’evento, alle ore 17 di venerdì 15 novembre, l’astronauta e astrofisico Umberto Guidoni, protagonista di due missioni Nasa a bordo dello Space Shuttle e primo astronauta europeo a visitare la Stazione Spaziale Internazionale.
Dopo l’incontro con il pubblico, Guidoni prenderà parte all’inaugurazione della mostra “La Luna. E poi? 50 anni dall’allunaggio: storie e prospettive dell’esplorazione spaziale”, patrocinata dall’Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con la Nasa e Solar System Exploration Research Virtual Institute.
Durante l’evento sono in programma, inoltre, incontri con responsabili e protagonisti del concorso di robotica per ragazzi “First Lego League”, visite guidate alla mostra e al planetario, esperienze di realtà aumentata e altre attività a cura di enti e istituzioni.
La manifestazione è organizzata dall’associazione “Festival della Scienza Verona” con la collaborazione della fondazione Museo Civico di Rovereto, First Lego League Italia, università di Verona dipartimento d’Informatica, dipartimento di Neuroscienze e dipartimento di Biotecnologie, museo dell’Informatica dell’università di Verona, Esu, accademia di Belle Arti di Verona, Politecnico di Milano Ingegneria aerospaziale, Inaf (Istituto astrofisica nazionale) Torino, Politecnico di Torino, fondazione Links, museo Nicolis, digital Hub Innovation Vicenza. Main sponsor Cerea Banca 1897.
L’esperimento è pronto, il laboratorio pure. Appuntamento al Festival per scoprire se è riuscito.
Foto: a sinistra, Petra Grigoletti, Francesca Tezza, Caterina Lorenzetti e Giulia Zanetti durante la conferenza stampa in Provincia; a destra in alto, il manifesto dell’evento; in basso l’astronauta e astrofisico Umberto Guidoni.