Importante incarico per il presidente di Acque Veronesi, Roberto Mantovanelli, chiamato a far parte del board di Aqua Publica Europea, l’associazione dei gestori idrici europei a proprietà interamente pubblica.
Mantovanelli, ingegnere, 39 anni, da un anno e mezzo presidente di Acque Veronesi, diventa uno dei 4 membri italiani del consiglio nel quale avrà il compito di rappresentare Viveracqua, società che riunisce i gestori idrici del Veneto.
«Un incarico da svolgere con il massimo impegno – ha spiegato Mantovanelli – per portare il contributo degli operatori della nostra regione nella discussione sulle direttive europee. L’obiettivo rimane il continuo miglioramento della qualità dell’acqua e la tutela ambientale del nostro territorio». «Per questo stiamo collaborando attivamente a due progetti: lo Smart metering e la gestione e recupero dei fanghi da depurazione. Il fondamentale confronto con gli altri operatori europei ci conferma purtroppo che in Italia abbiamo un gap da recuperare su innovazione, digitalizzazione e investimenti in infrastrutture. Aqua Publica Europea è il contesto ideale per confrontarsi sulle best practice e per sviluppare partnership tecnologiche».
Complessivamente le aziende socie di Acqua Publica Europea forniscono servizi idrici ad oltre 80 milioni di cittadini europei e rappresentano un fatturato aggregato di circa 8 miliardi di euro. Il board, presieduto dalla parigina Celia Blauel, è composto da 18 rappresentanti di società del servizio idrico provenienti da 10 nazioni: Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Portogallo, Scozia, Spagna, Svizzera e Ungheria
Foto: a destra in alto, il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli; in basso, Celia Blauel presidente Ape e “Eau de Paris”.