Il Pd di Legnago ha tenuto, giovedì 26 settembre, un’assemblea con all’ordine del giorno, tra gli altri punti, anche la scissione del gruppo renziano che ha dato vita al nuovo soggetto politico “Italia Viva”. 

L’incontro ha visto l’ex sindaco di Legnago in quota Pd, Clara Scapin, riconsegnare la tessera e uscire dal partito annunciando: «Aderisco a Italia Viva di Matteo Renzi in quanto da sempre ritengo l’ex presidente del Consiglio un grande valore per la Politica italiana. Non lascio contro il Pd ma per IL PD permettere ad una componente, quella renziana appunto, di potersi sviluppare al meglio anche nell’interesse poi di tutto il centro sinistra. 

Allo stesso tempo, credo che chiudere con frizioni e incomprensioni tra i due schieramenti che costituivano il Partito Democratico sia utile a entrambi. Il Pd stesso avrà ora la possibilità di sviluppare la sua azione di Governo. E noi Renziani di approfondire quel rinnovamento della società e delle istituzioni italiane in cui crediamo».

Dall’altra parte il circolo legnaghese del Pd ha visto il rientro di Giovanni Mascolo, che con l’amministrazione Scapin fu presidente del consiglio comunale. Mascolo, che già aveva sostenuto il governo Scapin in occasione dell’uscita del gruppo di Red-Azione e la candidatura a sindaco di Silvio Gandini alle ultime amministrative, torna nel partito di Luca Zingaretti dopo aver condiviso le scelte dei cosiddetti “ribelli” che poi hanno dato vita a Red-Azione e quindi oggi a Legnago Chiama, guidata da Giorgio Soffiati, Simone Pernechele e Diletta Marconcin.

«Hanno rinnovato la tessera del circolo del Pd di Legnago una sessantina di persone, tra i quali tutti gli ex consiglieri comunali, e gli ex assessori Claudio Marconi e Silvia Baraldi – sottolinea il segretario del circolo, Gianfranco Falduto -. Alla fine avremo 13-14 iscritti in meno rispetto all’anno scorso».

Il tesseramento al Pd legnaghese si chiude oggi lunedì 30 settembre.