Si è tenuta, giovedì 26 settembre in Provincia, a Verona, la presentazione dei progetti e degli interventi programmati sulle scuole secondarie di secondo grado di competenza dell’amministrazione provinciale.
Sono intervenuti il vicepresidente con delega all’edilizia scolastica, David Di Michele, i tecnici della Provincia e Dino Mascalzoni per l’Ufficio scolastico provinciale.
Riguardo al tema della sicurezza sismica, verrà pubblicato a ottobre, dalla Provincia, il bando per la verifica della vulnerabilità sismica di alcuni edifici scolastici e patrimoniali di proprietà dell’ente.
L’analisi, del valore di 2 milioni di euro, avrà il compito di stabilire l’eventuale vulnerabilità di circa 15 fabbricati. Si è, invece, già in fase di redazione di gara per la progettazione e la direzione lavori delle opere di adeguamento sismico dell’istituto Anti di Villafranca (4 milioni di euro) e della succursale del Dal Cero a San Bonifacio (1 milione).
Sugli interventi che riguardano solai, antincendio e altro, la Provincia sta aggiudicando i lavori, per circa 120 mila euro, di messa in sicurezza dei solai, dal fenomeno del cosiddetto sfondellamento, del Galilei a Verona e del Minghetti a Legnago.
A breve, per la stessa tipologia di interventi, verrà pubblicata la gara anche per il Ferraris (115 mila euro), mentre per il Marco Polo e il Montanari si attendono i pareri della soprintendenza sui progetti già redatti dal valore di 100 mila euro. Ancora per il Montanari è in fase di definizione il progetto definitivo per il rifacimento della copertura (320 mila euro).
In ambito sicurezza la Provincia ha impegnato altri 3,266 milioni per il restauro degli intonaci dei licei Fracastoro e Marco Polo in città, per l’ottenimento dei certificati antincendio del Cotta e del Medici a Legnago e per alcuni interventi di risanamento di un’area del Giorgi. Ancora per i certificati antincendio è in fase di redazione il bando per gli interventi alla succursale del Sanmicheli di via Selinunte (2,5 milioni di euro) mentre per il Da Vinci di Cerea la conclusione della gara, per 1,6 milioni di euro, è prevista entro l’anno.
Tra i lavori completati negli scorsi 12 mesi, si ricorda la ristrutturazione del Maffei di Verona, per 2,6 milioni di euro, e due appalti di accordi quadro per la realizzazione di interventi vari di manutenzione straordinaria, realizzati prioritariamente nelle scuole oltre che in altri edifici di proprietà della Provincia, per 2,2 milioni di euro.
La delibera di Programmazione degli spazi per gli istituti superiori, pubblicata nel mese in corso, ha delineato le soluzioni nel medio e nel lungo periodo rivolte soprattutto a quelle aree del territorio scaligero che registrano un costante trend di crescita. Tra gli interventi richiamati nella Programmazione, la realizzazione di una futura “area Liceale”, da via del Pontiere a Corso Porta Nuova, che comprenda il Messedaglia, il Montanari, il Cangrande e il Liceo Artistico di Verona, che sarà trasferito nell’attuale sede del Fermi-Ferraris di via del Pontiere.
È poi prevista la razionalizzazione, attraverso la diversificazione dell’offerta a livello territoriale, di due identici indirizzi, ovvero gli istituti tecnici Lorgna-Pindemonte (con due sedi a servizio del centro città ovvero via Cavour e la succursale presso il Cangrande) e del Marco Polo, la cui succursale, oggi ospitata al Cangrande, verrà spostata in Ca’ di Cozzi, andando a servire l’area di Borgo Milano, stazione, Saval e Valpolicella. Il Marco Polo – che ha sede in via Moschini – potrà diventare così riferimento per il bacino nord-ovest della città.
La succursale dell’alberghiero Berti, oggi in Ca’ di Cozzi, rientrerà nella sede dell’istituto al Chievo, che dispone di sufficienti spazi per ospitare tutte le proprie classi.
È in programma, inoltre, per il 2025, la ristrutturazione dell’attuale sede del Provveditorato, sempre in Ca’ di Cozzi, per creare un nuovo polo scolastico all’ingresso della città. Già per l’anno 2020-21 saranno recuperati gli spazi al piano terra dello stesso stabile, attualmente occupati dal Centro Provinciale Istruzione Adulti, quest’ultimo di competenza Comunale.
Ancora altri spazi per la didattica verranno recuperati da diversi istituti riqualificando gli alloggi e gli ex alloggi dei custodi, al fine di restituire alle scuole ulteriori spazi per le attività didattiche.
Per l’area del Sambonifacese – dove alcune scuole registrano una costante crescita – è in corso l’analisi dei trend demografici e delle iscrizioni propedeutica alla stesura, nel 2020, di uno studio di fattibilità per un nuovo polo scolastico che comprenda il liceo Guarino Veronese e l’istituto Dal Cero.
Ugualmente nel Villafranchese, dove anche quest’anno si è verificato un aumento delle iscrizioni, è in fase di valutazione la possibilità di realizzare un campus nell’area di via Magenta e via Prima. C’è inoltre l’ipotesi di un terzo polo in piazzale Guardini, in città. Si tratta del Tecnologico Urbano, che contempla la compresenza del Giorgi, Marconi, Fermi e Ferraris presso un unico ambito. Quest’ultima proposta andrà definita con il Comune, con il quale la Provincia ha già avviato i primi contatti per la riqualificazione dell’area.
Il numero totale degli iscritti per l’anno scolastico in corso – comunicati dall’Ufficio Scolastico Provinciale – è pari a 34.667, con una crescita complessiva di 191 studenti rispetto all’anno precedente. Le classi sono 1.513.
Foto: a sinistra, immagine di repertorio di un crollo sismico scolastico; a destra, il vicepresidente della Provincia con delega all’edilizia scolastica, David Di Michele; studenti delle Superiori, gli iscritti quest’anno nella provincia sono oltre 34 mila.