L’Associazione Orizzonti Teatrali – Cantiere delle Arti in collaborazione con la Fondazione Fioroni porteranno in scena, venerdì 30 agosto, alle ore 21, nel cortile di Palazzo Fioroni, lo spettacolo “Un sogno chiamato Italia”. Storie e canzoni degli anni del miracolo economico scritto da Federico Melotto e interpretato, oltre che dallo stesso Melotto, da Giovanna Tondini e Leonardo Frattini.
«La serata ripercorrerà gli anni “ruggenti” del boom economico in Italia attraverso il racconto di alcune delle più importanti, e anche divertenti, pagine di storia di quegli anni»- conferma Federico Melotto, direttore della Fondazione Fioroni.
La nascita della televisione, la Nuova 500 Fiat, la morte di Pio XII e l’ascesa al soglio pontificio di Papa Giovanni XXIII, l’economia in espansione, le fabbriche, il costume, la società in trasformazione e i tabù infranti: sono alcuni dei temi che i spettatori ritroveranno in questo appassionante viaggio in un’Italia ormai lontana e quasi completamente dimenticata. Una storia fatta di grandi successi e di ottime performance economiche ma anche di grandi contraddizioni e di emigrazioni dolorose. Di diritti faticosamente conquistati.
«Uno spettacolo nel quale non mancherà ovviamente la musica grazie a Leonardo Frattini che interpreterà alcuni dei più importanti successi canori di quegli anni» – commenta Giovanna Tondini di Orizzonti Teatrali e interprete della rappresentazione.
E poi, il gran finale, con Legnago protagonista: il racconto serrato della indimenticata partecipazione alla trasmissione cult Campanile Sera che vide la città del Torrione contrapposta ad Aversa. Chi avrà avuto la meglio? Lo scoprirete solo alla fine del nostro racconto.
Il costo del biglietto è di 8 euro. Gli iscritti all’Associazione “Amici del Fioroni” avranno la possibilità di usufruire di uno sconto del 50%. L’evento avrà inizio alle ore 21.
Foto: a sinistra, il cortile di Palazzo Fioroni durante uno degli untimi eventi; al centro, il manifesto dell’evento; a destra dall’alto, Federico Melotto, Giovanna Tondini e Leonardo Frattini.