Il cartellone della danza di Estate Teatrale Veronese, in collaborazione con il Circuito Teatrale Regionale Arteven, porta al Teatro Romano l’attesissimo appuntamento con il nuovo Alice dei Momix in programma dal 29 luglio al 3 agosto e dal 5 al 10 agosto. Con questo fantastico spettacolo – distribuito per l’Italia da Duetto 2000 Roma – il direttore artistico Moses Pendleton porterà gli spettatori giù nella tana del coniglio.

Conosciuta nel mondo intero per i suoi spettacoli di eccezionale inventiva e bellezza, Momix è una compagnia di ballerini-illusionisti che deve la sua fama alla capacità di evocare un mondo di immagini surreali, facendo interagire corpi umani, costumi, attrezzi e giochi di luce.

Alice, l’opera più recente di Moses, è ispirata ad Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll, una favola grazie alla quale da oltre 150 anni molti bambini – ed adulti – conoscono Alice e le sue avventure, proprio come se le avessero sognate loro stessi. La storia di questa bimba curiosa in un universo assurdo è un mondo pieno di fantasia e divertimento e non c’è quindi da stupirsi che sia l’ispirazione per la più recente creazione Momix. Anche Moses Pendleton è infatti artefice di mondi simili ai sogni, popolati da creature strane e stravaganti. Il corpo di Alice cresce, si restringe e cresce di nuovo; quello dei ballerini muta per mezzo di oggetti, corde e corpi di altri ballerini.

«Non intendo raccontare l’intera storia di Alice – dice Pendleton – ma usarla come punto di partenza per dare libero sfogo all’invenzione. Sono curioso di vedere cosa succederà e sto diventando sempre più curioso quanto più conosco Lewis Carroll che, come me, era un appassionato fotografo. Alice sarà un’opportunità per scoprire fin dove arriva la nostra fantasia. Con questo spettacolo voglio raggiungere sentieri ancora inesplorati nella fusione di danza, luci, musica, costumi e proiezioni».

Nel suo viaggio Alice incontra il Bianconiglio, il Cappellaio matto, lo Stregatto, la Regina di Cuori e il Bruco che consiglia ad Alice di mordere il fungo su cui è seduto, con effetti mutaforma – il mondo di Alice nel paese delle meraviglie continua a lanciare incantesimi.

Come con ogni produzione Momix, non si sa mai cosa potrà venirne fuori. Di certo il pubblico sarà coinvolto in un viaggio magico, misterioso e divertente.

«Vedo Alice come un invito a inventare, a fantasticare, a sovvertire la nostra percezione del mondo, ad aprirsi all’impossibile – conclude Pendleton – Il palcoscenico è il mio narghilè, il mio fungo, la mia tana del coniglio».