Alle ore 08.30 circa di ieri, lunedì 24 giugno, un equipaggio del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Legnago, nel corso di un normale servizio di prevenzione e repressione reati, transitando nei pressi di un autolavaggio a San Pietro di Legnago, notava la presenza di due individui noti alle forze dell’ordine, gravati da precedenti penali. Uno di loro era V.D., cittadino italiano, classe 1969, residente a Cerea, nullafacente, pluripregiudicato, il quale, terminato il lavaggio della propria autovettura si metteva alla guida del veicolo e andava via. I due militari però sapevano bene che costui era sprovvisto della patente di guida perché revocata, così si ponevano immediatamente all’inseguimento della Renault Scenic e, raggiunta pochi attimi dopo, intimavano al conducente di fermarsi utilizzando i dispositivi visivi e sonori. Questi però non accennava minimamente ad ottemperare all’intimazione dei militari e anzi si dava alla fuga a folle velocità lungo le vie dei centri abitati della Bassa Veronese. Durante l’inseguimento l’uomo effettuava manovre altamente rischiose per sé e per gli altri utenti della strada poiché, in più occasioni, azzardava sorpassi nonostante il sopraggiungere dal senso opposto di altri veicoli i quali, per evitare l’impatto, erano costretti ad accostare o fermarsi sulla destra della carreggiata per lasciare via libera al veicolo in fuga; percorreva inoltre incroci e rotatorie contromano, mantenendo sempre una velocità molto sostenuta e, in più occasioni, con la chiara intenzione di non farsi sorpassare dai militari, effettuava manovre che mettevano in serio pericolo anche loro, tagliando la strada e tentando di speronare l’auto di servizio e solo per la prontezza e reattività del militare autista, non avveniva l’impatto tra i due veicoli. La fuga, durata per circa 50 minuti, terminava solo grazie al sopraggiungere di un altro equipaggio, sempre del NOR, il quale poneva l‘auto di servizio di traverso sulla strada, esattamente in via Gallo del Comune di Concamarise (VR), riuscendo in questo modo ad obbligare i fuggitivi a fermarsi e consentendo ai militari sopraggiunti di trarre in arresto V.D. I due uomini venivano entrambi portati in caserma. Dopo gli accertamenti di rito, il più grande veniva rilasciato mentre nei confronti di V.D., oltre
a contestargli le violazioni al codice della strada con relativo fermo amministrativo del veicolo previsto dalla norma per la guida con patente revocata, veniva dichiarato lo stato di arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo veniva poi accompagnato presso il proprio domicilio in regime di arresti domiciliari. Questa mattina è stato accompagnato dai Carabinieri in Tribunale a Verona per sostenere il giudizio per direttissima dove il giudice, Camilla Cognetti ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere. Sono stati concessi I termini di difesa ed il processo sarà celebrato il 18 luglio 2019.