«Ho un sogno nel cassetto: rifare la platea del teatro perché attualmente non è ottimale per la visibilità degli spettatori e poi rendere il locale del bar del teatro, autonomo, con una struttura trasparente che si affacci direttamente sulla terrazza esterna». A dirlo è il presidente della Fondazione Culturale Antonio Salieri, Stefano Gomiero, l’occasione: la “cena in palcoscenico” ieri sera, lunedì 17 giugno, al teatro Salieri.

Come spesso succede, Stefano Gomiero, da bravo avvocato-attore, ama impadronirsi della scena quando ne ha l’opportunità, e così è stato anche ieri sera, sul palco del teatro, di fronte agli ospiti della serata: rappresentanti del mondo della politica, della finanza, della cultura, delle istituzioni e della stampa.

«I numeri parlano chiaro, negli ultimi 6 anni, con la direzione di Federico Pupo, abbiamo raddoppiato gli eventi, gli spettatori, triplicato i sold out e, modestamente, anche catalizzato in modo esponenziale la raccolta degli investimenti da sponsor aziendali, Comuni e Fondazione. – continua il presidente – Ogni anno, siamo riusciti a farci invidiare il nostro cartellone teatrale dai più importanti teatri cittadini. Oggi il Salieri è il punto di riferimento culturale di tutto il territorio, è la Scala della Pianura Veronese, e non solo. Abbiamo grandi progetti, ancora, che ci piacerebbe poter realizzare, per esempio fare lavorare il teatro 365 giorni all’anno, ci proveremo, se ce lo permetteranno, perché noi tutti siamo in scadenza, il mio mandato in Fondazione Cariverona terminerà nel 2021, ma non esiterò a farmi da parte se mi venisse chiesto di lasciare anticipatamente».

Parole pesanti quelle di Gomiero, che non lasciano presagire tranquillità. E allora la considerazione da fare è questa: se malauguratamente Fondazione Salieri dovesse “perdere forzatamente” il suo presidente, perché qualcuno nella nuova Amministrazione Comunale è innamorato dello spoils system ad ogni costo, bisogna sapere anche che nello stesso tempo si rischierebbero di perdere parecchi “privilegi economici” che il presidente Gomiero si porta in dotazione, vedi tra tutti, Fondazione Cariverona, il cui contributo per il teatro è notevolmente aumentato sotto la sua presidenza, e poi sponsor istituzionali vari, oltre naturalmente alle sue indiscusse capacità manageriali.

Anche il sindaco Graziano Lorenzetti nel riconoscere i meriti di tutto il direttivo della Fondazione Salieri, ha voluto precisare il suo punto di vista: «Come sapete, ho trattenuto tra le mie competenze l’assessorato alla Cultura, questo perché, in un’ottica di rilancio generale credo sia strategica, e in questo senso, coadiuvato da professionisti, chiederò che ci sia in questa direzione uno slancio qualitativo importante. L’ordinario non ci interessa, per fare uscire la città di Legnago da questo momento di fragilità, non solo economica, dobbiamo puntare allo straordinario, non c’è crescita del Territorio se non c’è crescita culturale. Per questo oltre alle cose importanti e immediate come le infrastrutture e la sanità, dedicherò particolare attenzione al “mio teatro Salieri”».

«Quello che noi abbiamo provato a fare negli ultimi anni non è stata solo l’ordinarietà della stagione teatrale – ha sottolineato il direttore Federico Pupo – ma con il presidente Gomiero e con Lucia Riello stiamo lavorando con i bambini e le scuole del territorio per fare conoscere la straordinarietà del teatro. Se il teatro è lo specchio della vita e della società, il nostro compito è far conoscere loro i personaggi straordinari che ne fanno parte, come Antonio Salieri, che, nato a Legnago è diventato a Vienna il direttore generale di tutti i teatri imperiali, nonché artista e maestro dei più importanti musicisti dell’epoca.

Per questo ogni anno rinnoviamo il concorso “In viaggio con Salieri” aperto a tutte le scuola del territorio, sulla figura del Salieri. È un lavoro che ci impegna molto, ma che ci ritorna enormi soddisfazioni.

Il prossimo anno saranno 250 anni dalla nascita di Beethoven e 270 anni dalla nascita di Salieri, il nostro sogno, è poter premiare i ragazzi vincitori del concorso con un viaggio a Vienna in onore di questi due grandi musicisti, assieme a Mozart».

Applauditissima, alla fine, sia l’esibizione,  a sorpresa del pianista jazz Danilo Rea e sia la cucina del ristorante Pergola.

 

Foto: a sinistra, il sindaco Graziano Lorenzetti seduto al pianoforte, nei prossimi giorni sarà impegnato a suonare ben altra musica; al centro, il direttore del teatro Salieri, Federico Pupo; a destra, il presidente della Fondazione Salieri, Stefano Gomiero; a lato, il pianista jazz Danilo Rea e alcuni momenti della “cena sul palcoscenico”.