La collaborazione fra “Oscar per tutti – Onlus” , l’associazione sportiva “Trecento Bonavigo” di calcio a 5 (vincitore per la settima volta del campionato regionale lega Uisp) e altri gruppi di volontari della comunità porta ancora una volta ad un memorabile risultato.
L’organizzazione di una 24 ore di calcio a 5 iniziata alle ore 21 di venerdi 7 giugno fino alle ore 21 di sabato 8 giugno 2019, in memoria di Elia e Cristian, due compagni di squadra, il primo morto per un tumore a 35 anni e il secondo deceduto lo stesso anno a 39 anni per un infarto in montagna, è stata questa l’occasione e la sede per la cerimonia di consegna del 6° assegno di ricerca da 20mila euro destinato ad un giovane medico per la specializzazione in campo oncologico.
Così, dopo Chiara, Andrea e Fabio, Mario e Marzia, quest’anno è stata Ivan Marchitelli, 28manni, il giovane medico selezionato, in collaborazione con Università di Verona dipartimento AOUI, per la borsa di studio.
La cerimonia di consegna è avvenuta venerdi 7 giugno alle ore 19.30, presso il campo sportivo adiacente alla piazza di Bonavigo, prima dell’inizio del torneo calcistico.
Diana Venturato, in nome della famiglia Venturato di Samo Industries fondatrice dell’associazione “Oscar per tutti – Onlus”, ha voluto ringraziare tutta la comunità e non solo: «Perché quando la collaborazione funziona, si è capaci di grandi cose, proprio come Elia e Cristian che con le loro famiglie da sempre hanno sopportato la Onlus.
È grazie al valore del dono del proprio tempo, credendoci e accogliendolo, che questo progetto in 12 anni di “ avventura” ha raggiunto 6 grandi risultati entusiasmanti.
Con emozione abbiamo ascoltato le testimonianze dei giovani ricercatori presenti, pensando che continueranno il loro percorso di crescita anche grazie ai piccoli gesti che offriamo e che insieme sono fruttuosi per la ricerca medica . Grazie anche all’altra Onlus “Il grande cuore di Moreno” partner dell’evento per le malattie cardiologiche».
Con Raffaelle Tomelleri, noto giornalista sportivo, affiancato dal campione Alessandro Renica, si è toccato il tema dei valori legati allo sport: «Lo sport che occupa un ruolo molto importante nella vita dei giovani, grazie ad esso si fanno nuove amicizie, si cresce, si provano nuove sensazioni ed intuizioni, anche se negli anni molto è cambiato, quello che deve rimanere è l’umiltà e l’umanità» – hanno affermati i due ospiti.
Anche gli sportivi Antonio dal Molin e Luca Zordan, in rappresentanza della comunità, hanno sottolineato come lo sport: «è sinonimo di impegno e di fatica per allenarsi ad ogni imprevisto, di sentirsi parte di un gruppo di persone condividendo un obiettivo comune che può raggiungere l’impossibile».
Tutto questo è stato il risultato della comunità di un piccolo paese dal cuore grande, che con speranza e vitalità ha unito sport e volontariato in due magiche serate ..e una notte da ricordare.