Otre 250 candidati per un posto a Bruxelles. È la sfida per le Europee del 26 maggio a Verona per la circoscrizione Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna che eleggerà 15 europarlamentari.

Ben 17 le liste in corsa (ne erano state presentate 20 ma sono state ricusate quelle di “Parlamentare Indipendente”, “Ora” e “Gilet Arancioni”).

Tra i candidati veronesi presenti nelle liste, quasi sicuro di farcela dovrebbe essere Paolo Borchia, candidato della Lega. Borchia, 39 anni,di Bussolengo, a Bruxelles in realtà c’è già da 10 anni, quando vi arrivò come segretario dell’allora europarlamentare veronese Lorenzo Fontana (oggi ministro della Famiglia e della Disabilità). Laureato in Scienze politiche, Borchia è ancora oggi funzionario Ue (fa parte della Commissione Industria, energia e e ricerca), inoltre è stato nominato nel luglio scorso dal Consiglio Federale del Carroccio come Coordinatore federale di “Lega nel Mondo”. È l’unico veronese in lista per il Carroccio, essendo sfumata all’ultimo minuto la candidatura di Raika Marcazzan, compagna del sindaco di Minerbe, Andrea Girardi.

Quasi sicura anche la riconferma per il Movimento 5Stelle dell’eurodeputato uscente Marco Zullo, ingegnere, nativo di Villafranca da tempo però trasferitosi a Trieste.

In corsa per il parlamento europeo c’è anche Anna Leso, candidata per Forza Italia. Il segretario cittadino degli azzurri, consigliere comunale a Verona del Gruppo misto ed ex assessore al sociale nella precedente amministrazione Tosi, dovrà però vedersela con pezzi da novanta come l’onorevole Sandra Savino, l’ex presidente della Camera Irene Pivetti e la senatrice Roberta Toffanin.

A caccia di preferenze per Fratelli d’Italia c’è pure Massimo Mariotti, presidente di Serit (società di raccolta rifiuti controllata dai Comuni veronesi) ma già assessore di Verona, presidente di AcqueVeronesi ed esponente storico della destra sociale scaligera. Nella stessa lista si presenta Maria Cristina Sandrin, avvocato, notissima al grande pubblico televisivo per il suo personaggio “La Siora Gina“, dove interpreta una casalinga che si batte contro il malgoverno.

Gli altri veronesi in corsa sono Maria Chiara Zandonella, femminista e militante sindacale, candidata da “LaSinistra”. Giorgio Pasetto, ex consigliere comunale e presidente di Area liberal, per“+Europa-Italia in comune”, che alle elezioni del 26 maggio avrà come capolista il sindaco di Parma Federico Pizzarotti.

Massimo “Mao”Valpiana, già consigliere comunale e regionale per i Verdi, presidente del Movimento Non violento, che correrà perla lista di “Europa Verde-European green party” e che ha annunciato: «La mia campagna elettorale sarà a bassissime emissioni di carbonio: mi muoverò solo a piedi, in bici, in treno e comunque con mezzi pubblici».

Nessun veronese candidato nella circoscrizione dal Partito Democratico che in Veneto punta sull’ex sindaco di Vicenza, Achille Variati.

Foto: a sinistra il Parlamento Europeo a Bruxelles; a destra dall’alto; Paolo Borchia, Anna Leso e Massimo Mariotti.