Con la chiusura del primo trimestre di attività dell’anno 2019 è tempo di tirare alcune somme all’interno di una rete che si propone il rilancio del “Mobile di Verona”.

Nonostante l’anno in corso riveli ancora, sulla scorta del 2018, una serie di difficoltà del sistema arredamento a livello internazionale, ci sono molti segnali estremamente positivi che vengono proprio dalle aziende del gruppo Lignum, alcune delle quali hanno segnato importanti risultati commerciali.

Non potendo entrare qui nei singoli casi concreti, vale la pena segnalare come molte aziende veronesi abbiano messo in pratica molteplici cambiamenti a livello organizzativo, produttivo e commerciale: i risultati di questo processo di modernizzazione non hanno tardato a presentarsi. Interessanti risultati arrivano da più parti: sia per le aziende più strutturate che si sono presentate all’importante vetrina del Salone di Milano, sia per quelle che hanno virato nuovi ambiti e nicchie commerciali, sia per alcune falegnamerie evolute che hanno iniziato a lavorare nuovi materiali oltre al legno o a proporsi come “sartorie del mobile” per grandi brand.

Il Distretto del Mobile di Verona, famoso per la sua pluralità di competenze, presenta per la prima volto dopo anni difficili una serie molteplice di segnali positivi, di spinte che permettono di guardare con motivazione e fiducia al futuro.

Oltre ai meriti evidenti delle singole aziende, è evidente come Lignum stia giocando un ruolo chiave come “incubatore di novità, di formazione, di spinta all’innovazione”, promuovendo il confronto e il cambiamento.

Anche la rete stessa può presentare numeri e dati in grande crescita, dopo aver raggiunto circa 50 aziende associate e aver spinto l’economia degli scambi interni tra associati (prima non esistenti) ad avvicinarsi ai 500 mila euro, oltre a rinforzare gli scambi già esistenti.

Due fatti meritano grande evidenza, ovvero il consolidamento di nuove commesse attirate sul territorio dall’affidabilità della nuova governance di Distretto e l’entrata in funzione della nuova sede istituzionale Lignum presso la meravigliosa villa Veneta denominata Palazzo Grigolli-Bresciani a Cerea.

Da una parte, il grande lavoro di marketing a livello nazionale e internazionale (con gli eventi di Verona e di Milano, le numerose iniziative digitali di comunicazione), hanno stimolato richieste di forniture in particolare da Germania e Ucraina, oltre che da diversi studi di architettura brianzoli. La trasparenza nella gestione di queste iniziative e la promozione delle singole aziende come obiettivo centrale del gruppo Lignum stanno attirando il plauso delle aziende straniere nonché accrescendo la fiducia e la partecipazione delle aziende del territorio.

Anche la ricerca di nuove aree commerciali con esperienze di collaborazione con realtà in sviluppo come il distretto turistico di Yalta in Crimea, segnano la volontà internazionale di Lignum.

Non meno importante è l’apertura della sede di Palazzo Bresciani-Medici alle attività Lignum in collaborazione con l’amministrazione del comune di Cerea. 

Presso il prestigioso Palazzo, Lignum ha allestito un’area meeting attrezzata per ospitare oltre 50 imprenditori per l’assemblea mensile e le attività degli workshop, oltre a sale dedicate al lavoro comune e all’ospitalità.

“E’ il segnale della volontà di creare insieme un centro che posso riunire gli imprenditori del settore per farli dialogare, lavorare assieme, come vogliamo fare con gli “workshop”, vere e proprie giornate dove dare sviluppo concreto ad iniziative volte al rilancio del Distretto” ha affermato il Presidente Paolo Piubelli durante la prima assemblea nella nuova sede.

Per mettersi in contatto con Lignum è possibile visitare il sito www.lignumverona.it e scrivere a segreteria@lignumverona.it.

Foto: a sinistra, la nuova sede istituzionale Lignum presso Palazzo Grigolli-Bresciani a Cerea; a destra, il logo di Lignum e un esempio del processo di modernizzazione in atto nel modo del mobile.