Ieri mattina, 9 aprile, i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Legnago hanno arrestato un cittadino moldavo incensurato,21 anni, iniziali G.I., che risulta nullafacente, residente a Bologna e domiciliato a Bevilacqua. E oltre all’arresto è stato denunciato a piede libero un minorenne legnaghese.
La pattuglia dei militari era impegnata in un normale servizio di perlustrazione, quando è stata notata una Fiat Stilo con a bordo tre soggetti con atteggiamento sospetto. I carabinieri hanno ordinato al guidatore di fermarsi per un controllo, ma i tre hanno accelerato e si sono dati alla fuga a tutta velocità per le vie di Legnago e nelle frazioni di Casette, Vangadizza e Vigo. I militari li hanno inseguiti e la corsa dei fuggitivi è finita contro il muro di un palazzo, a Terranegra. Il moldavo che era alla guida, è scappato a piedi ma è stato inseguito, bloccato ed arrestato. Anche il minorenne, che era seduto nei sedili posteriori, dopo l’incidente ha cercato la fuga sulle sue gambe, ma è stato raggiunto dal brigadiere capo equipaggio con il quale ha ingaggiato una colluttazione. Anche lui è stato bloccato, mentre la terza persona che viaggiava nella Fiat Stilo è riuscita a scappare.
I due fermati sono stati portati in caserma. Il moldavo è stato dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per guida in stato di ebbrezza e guida senza patente. Il ragazzo era inoltre alla guida di un veicolo non assicurato e quindi la vettura è stata sequestrata. Per il giovane è scattata anche la denuncia per omissione di soccorso, poichè dopo avere causato l’incidente non aveva soccorso il minorenne rimasto lievemente ferito in seguito allo schianto. Il minore ha riportato ferite guaribili in cinque giorni, ma anche lui è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni per le ferite (prognosi di sette giorni) procurate al brigadiere durante la colluttazione.
Il moldavo ha trascorso la notte nelle camere di sicurezza della compagnia di Legnago e questa mattina è stato accompagnato al tribunale di Verona dove il giudice Monica Sarti lo ha condannato a un anno di reclusione con pena sospesa.
Il minorenne dopo gli accertamenti di rito è stato affidato ai propri famigliari.
Foto: in alto, un carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Legnago; in basso immagini di repertorio.