«Non facciamo la lista, rinunciamo. Lo abbiamo deciso sabato scorso, dopo averci provato in tutti i modi, ma la difficolta di trovare dodici nomi e la mancata disponibilità da parte di candidati credibili ci ha portato, purtroppo, a questa scelta». È questo l’amaro sfogo di Manuel Brusco, consigliere regionale del movimento di Di Maio e responsabile elettorale per la Pianura Veronese.

«Probabilmente stiamo pagando lo scotto di cinque anni di opposizione alla giunta Scapin fatti sottotono dal nostro consigliere comunale Federico Castelletto, – continua Brusco – ma non posso pensare che la città di Salieri non possa esprimere dei giovani appassionati di politica che vogliano mettersi in gioco per rappresentare i cittadini di Legnago che non si riconoscono negli attuali partiti. Ancora mi è difficile accettare questa situazione, per cui fino alla scadenza del 26 aprile ci proverò».

Se pensiamo che alle elezioni amministrative del 2014 il Movimento aveva raccolto 1.365 preferenze che valevano circa il 10%, e che nei comuni vicini di Cerea, Bovolone e Nogara è rappresentato con propri circoli, rende ancora più incredibile il tracollo legnaghese.