Alla Serit, Servizi per l’Igiene del Territorio, realtà che opera in 58 Comuni del veronese, è stato assegnato il “Premio Resa” 2018 assieme ad altre due società che operano in Veneto. 

L’importante riconoscimento arriva dal CIAL, Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo dell’Alluminio, calcolato sui conferimenti totali effettuati nel corso dell’anno solare, rapportandoli agli abitanti serviti dal soggetto convenzionato per la determinazione della relativa resa pro-capite. 

Alla luce dei dati analizzati e dei risultati di raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio in Italia relativi all’anno 2018, il CIAL ha stilato una speciale classifica che individua i Comuni, e i gestori dei rifiuti urbani, con le migliori performance quantitative e qualitative di raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio. 

I materiali interessati alla raccolta sono lattine per bevande, vaschette e scatolette per il cibo, tubetti, bombolette spray, tappi chiusure ed anche il foglio sottile. 

«La scelta vincente è stata di aver abbinato la raccolta dell’alluminio con la plastica generando così un multimateriale leggero predisponendo a valle, nella nostra sede a Cavaion, uno specifico impianto di selezione», – spiega il presidente di Serit, Massimo Mariotti – «Un apposito deferrizzatore, unito ad un impianto di vagliatura, permettono di garantire un recupero con un elevato standard qualitativo. Basti pensare che nel 2018 la nostra raccolta di alluminio ha superato le 122 tonnellate». 

Da sottolineare che il trend, particolarmente soddisfacente per quanto riguarda la qualità del materiale conferito che, attualmente, si attesta ad oltre il 96% di “purezza”, ha spinto il Consorzio CIAL ad operare una revisione dei valori economici del “Premio Resa” incrementandolo del 44%, già per il 2018. 

L’obbiettivo è quello di stimolare la crescita dei conferimenti, allargare il numero di soggetti e bacini premiati, nonché consolidare e fidelizzare i rapporti in un’ottica di trend di sviluppo delle quantità gestite. 

L’analisi dei soggetti conferenti, dei relativi bacini serviti, delle dinamiche di resa in funzione delle modalità di raccolta e dell’efficienza impiantistica ha infatti suggerito di ampliare le fasce di resa pro-capite e di introdurre una diversificazione anche per fasce di quantità conferite dai soggetti convenzionati. La raccolta differenziata dell’alluminio in Italia è in continua crescita. 

Ad oggi sono più di 6.700 i Comuni italiani dove è organizzato il servizio di raccolta (l’83% del totale) con il coinvolgimento di 54 milioni di cittadini. 

Foto: in alto il stoccaggio dell’alluminio; In basso a sinistra il presidente di Serit, Massimo Mariotti; al centro e a sinistra gli impianti di deferrizzazione e di vagliatura.