Conferenza stampa questa mattina nella sede di via Fiume, organizzata da Luciano Giarola,  quale anteprima della presentazione ufficiale di giovedì prossimo, 14 marzo, del candidato sindaco della coalizione di centrodestra giaroliana e di Forza Italia, Toufik Riccardo Shahine. 

Era presente anche Roberto Donà responsabile cittadino di Forza Italia a confermare il sostegno forzista al candidato Shahine condiviso ora anche dalle due nuove liste: “Prima Legnago”e “Lega Legnago per l’autonomia della regione Veneto”. Mentre è ancora in divenire il ruolo e la scelta che farà il consigliere di Civica per Legnago,Luca Gardinale, se si unirà con una sua lista civica oppure confluirà in FI.

Ma è stata anche, soprattutto, l’occasione per qualcuno di  togliersi qualche sassolino dalle scarpe. A questo ci ha pensato Ester Bonfante, che del nuovo soggetto politico sarà la coordinatrice: «Si può essere leghisti anche senza correre con la Lega legnaghese» – ha detto, spiegando come un gruppo di militanti che si riconoscono nel movimento politico guidato da Matteo Salvini abbia deciso di correre autonomamente alle elezioni comunali, annunciando la conseguente nascita di due nuove formazione civiche».

«Purtroppo- prosegue Bonfante – di “Capitano” ce n’è uno solo, e può accadere che qualche aspirante clone non sia all’altezza dell’originale.

Questo crea nelle situazioni, come è avvenuto a Legnago, dove invece di fare il bene del movimento, invidie, personalismi e ambizioni di qualcuno, hanno portato alla distruzione di quella che era una sezione importante,numerosa e attiva, e magari proprio per questo dava fastidio a qualcuno, più preoccupato delle proprie rendite di posizione che nella crescita della Lega.

Risultato? La Lega Nord di Legnago mette da parte i leghisti veri per far spazio a chi, più che al Carroccio, è interessato al carro dei vincitori, o presunti tali, e intanto si fa dettare la linea da Oppeano, passando per Cerea via Concamarise, come fosse l’ultima provincia dell’impero».

«Abbiamo deciso di chiamare il nostro gruppo civico “Prima Legnago” – spiega l’ex segretario della Lega cittadina, Luciano Giarola – perché in un momento in cui qualcuno svende la nostra città ai centri più piccoli, qualcun altro pensa alle careghe e altri ancora tolgono dall’armadio l’abito bello di tanti anni fa per fare ancora colpo pur di restare in sella, noi guardiamo al bene della nostra comunità, nel centro come nelle frazioni e nei quartieri. – poi continua – Tuttavia, vista la scelta della Lega Nord legnaghese di aggregare alla propria coalizione una lista chiaramente civetta come è Forza Legnago capitanata da Bisighin, mancando oltretutto di rispetto agli amici di Forza Italia, con i quali esiste un’alleanza in Regione come al Comune di Verona, abbiamo convenuto di chiamare la nostra seconda lista “Lega Legnago per l’autonomia della Regione Veneto“ nella quale si riconosceranno i duecento tra iscritti e simpatizzanti leghisti che hanno scelto di seguirci».

«Il primo passo del nostro percorso – riprende la coordinatrice – è quello di confermare anche da parte nostra la volontà di sostenere la candidatura a sindaco di Riccardo Shahine: una figura di tutto rispetto, preparata, desiderosa di dare una svolta alla nostra città, che porta con sé una ventata di novità, che proietta Legnago nel futuro, e non indietro di 15 o 10 anni fa, come invece fanno, rispettivamente, le candidature di Gardini e Lorenzetti. 

Anzi, quest’ultimo forse guarda ancora più indietro, visto che ha fatto l’assessore la prima volta 25 anni fa. 

Con questo non voglio fare un discorso di nuovismo ad ogni costo: anche all’interno ci sono persone con diverse esperienze amministrative, più o meno lunghe, più o meno datate. Ma la leadership è giusto che guardi avanti, noi siamo ben contenti di averla individuata nell’avvocato Shahine. 

Anche perché, visto il ruolo che ha fin qui ricoperto alla guida del comitato in difesa dell’ospedale, rappresenta quello che per noi è il punto mero uno della nostra azione politico-amministrativa, ossia appunto la tutela del Mater Salutis».

Nei giorni scorsi lo stesso Shahine aveva confermato che: «La proposta di candidarmi è stata avanzata non solo da Forza Italia ma da tutta la coalizione che rappresento in eguale misura in ogni sua componente. 

Mi sono candidato perché voglio impegnarmi personalmente in un programma credibile e ricco di contenuti, che guardi al bene della città tutta e non a interessi personali di chicchessia. Ai legnaghese vanno rivolte proposte nuove e concrete».

Foto: a sinistra, Ester Bonfante, coordinatrice del nuovo progetto politico; a destra in alto, da sinistra: Renzo Sandrini, Walter Guardalben, Ester Bonfante, Claudio De Marchi, Giuseppe Mossa, Moreno Moschetta e Luciano Giarola; in basso Ester Bonfante con Roberto Donà, responsabile della sezione legnaghese di Forza Italia.