«Ho deciso di proseguire il mio impegno politico portato avanti in questi anni, da ultimo come consigliere di opposizione per cinque anni e lo farò sostenendo Graziano Lorenzetti con la mia lista Forza Legnago». – a dichiararlo é Loris Bisighin, consigliere comunale uscente ed ex candidato sindaco per Forza Italia nel 2014 – Fedele ai nostri principi, io e altri amici legnaghesi abbiamo dato vita a Forza Legnago, che rappresenta chi, come me, si riconosce nei valori del centrodestra e di Forza Italia, ma non nelle linee della segreteria cittadina, per portare un contributo determinante alla coalizione che sostiene Lorenzetti. Ho scelto di impegnarmi in prima persona perché riconosco a Lorenzetti un’importante esperienza a livello amministrativo e professionale e il rispetto del programma e delle idee del centrodestra. Elementi che sono certo porteranno a una rinascita di Legnago».

Forza Legnago entra così nell’Unione di centrodestra a sostegno di Lorenzetti, che può contare già su Lega, Laboratorio Legnago e Fratellli d’Italia. «Insieme sono certo sapremo far ripartire Legnago. – afferma il candidato sindaco – Il centrosinistra ha dimostrato di non avere strategie di sviluppo per la città, per creare occasioni di lavoro e migliorare la vivibilità. C’è bisogno di una svolta decisa».   

Bisighin ricorda che «Durante la mia carriera politica non mi sono mai allontanato da quelli che erano i valori del centrodestra e dalle linee dettate a livello nazionale da Forza Italia. Purtroppo però quelle linee sono state disattese a livello locale, nel momento in cui la segreteria legnaghese ha scelto di sostenere l’amministrazione di centrosinistra in carica, motivando la decisione con “il senso di responsabilità” e non sottoscrivendo le dimissioni del sindaco Scapin. -prosegue Bisighin, che sottolinea – In realtà in questo modo non hanno fatto altro che rendersi compartecipi attivi della recessione economica e demografica di Legnago ormai conclamata. Errori imperdonabili sono state le scelte urbanistiche e commerciali attuate, tra tutte quella di ampliare lo spazio dedicato al centro commerciale di fronte al Galassia. Errore è stato perdere l’opportunità di aggregarsi ai Comuni limitrofi. Errore è stata la decisione di rinunciare alla sede del Giudice di Pace. Errore nel bloccare il porto di Torretta fortemente voluto dalle imprese e dagli altri quattro Comuni limitrofi».

L’obiettivo che questa coalizione si propone, concludono Lorenzetti e Bisighin, «Sarà quello di rendere appetibile il territorio al commercio e alle imprese, per favorire la creazione di nuove opportunità di lavoro. Partendo da qui potremo contribuire anche alla crescita demografica e a ridare a Legnago il ruolo che gli compete, ossia quello di centro nevralgico e capitale della Pianura Veronese».