“Ictus cerebrali: cosa possiamo fare noi?” é il titolo del dialogo aperto con la popolazione in Sala Civica, mercoledì 13 marzo ore 18.30. 

Un incontro pubblico con la cittadinanza per discutere le problematiche relative all’ictus cerebrale. 

Interverranno i medici dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia  dell’ospedale Mater Salutis di Legnago: Alberto Polo, Michelangelo Turazzini, Francesca Rossi. Il direttore generale Pietro Girardi.

L’ictus cerebrale (anche chiamato “stroke” dalla terminologia Inglese) è uno dei più gravi problemi sanitari e assistenziali in Italia, rappresentando la prima causa d’invalidità permanente e la seconda causa di demenza, nonché la terza causa di morte (10 – 12 % dei decessi complessivi per anno) dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie.

L’Ictus cerebrale è causato dall’improvvisa chiusura o rottura di un vaso cerebrale e dal conseguente danno alle cellule del cervello.

Il numero di soggetti colpiti da ictus e ad esso sopravvissuti con esiti più o meno invalidanti è, in Italia, di circa 900.000. Il rischio di ictus aumenta con l’età, raddoppiando ogni 10 anni a partire dai 55 anni. In Italia ogni anno vengono colpite da ictus cerebrale 200.000 persone. In considerazione del progressivo invecchiamento della popolazione, è possibile stimare, nel prossimo decennio, un incremento dei casi di ictus che porterà ad un numero di soggetti affetti da esiti più o meno invalidanti a circa un milione.

Foto: a sinistra, la locandina dell’incontro; a destra in basso, la Sala Civica di Minerbe.