Il progetto dell’assessori alle Attività Economiche Tommaso Casari e dell’assessore allo Sviluppo Sostenibile Donatella Ramorino deve ancora partire e già sembra non suscitare grande entusiasmo presso i commercianti l’operazione “Acquistando-Reciclando” che l’Amministrazione comunale vuole mettere in campo, con l’appoggio delle attività commerciali ed associative di Legnago ad esclusione delle attività insediate nei centri commerciali e punti vendita della grande distribuzione, con l’intento di promuovere la fidelizzazione e l’aumento dell’attività commerciale come già successo in alcune altre piccole città del nord.

“L’amministrazione comunale ha acquistato tre eco-compattatori per la raccolta differenziata della plastica, che verranno installati nel centro storico di Legnago, nel quartiere di Porto e nel quartiere di Casette – spiega Casari – L’operazione si chiama “Acquistando-Riciclando”, è il nome che abbiamo scelto assieme a Donatella Ramorino – è che vogliamo proporre ai commercianti. Sono contento che questa Amministrazione abbia deciso di portare avanti questo progetto, a cui tenevo molto e che era parte del mio programma elettorale. La squadra ha percepito l’utilità del progetto e finalmente siamo riusciti a produrre una delibera con l’impegno di 24.400 euro per l’acquisto di tre eco-compattatori ed entro un mese circa li installeremo”.

“Lo scopo del progetto è permettere ai cittadini di risparmiare dei soldi, ai commercianti di fidelizzare i clienti e nello stesso tempo educare al rispetto dell’ambiente con il riciclo della plastica” conferma l’assessore Ramorino.

A fronte della quantità di materiale conferito all’interno degli eco-compattatore, i cittadini riceveranno immediatamente uno scontrino a punteggio, che viene denominato eco-punto che equivarrà a uno sconto che sarà utilizzabile nelle attività commerciali aderenti all’iniziativa. 

In pratica ogni bottiglia di plastica che il cittadino conferirà nell’eco-compattatore darà diritto a un eco-punto; sarà discrezione di ogni singola attività economica a stabilire l’effettivo “valore” dell’eco-punto utilizzabile e spendibile presso la propria struttura.   

Il 12 febbraio alle 14, in sala consiliare verrà presentato ufficialmente il progetto a tutti coloro che vorranno aderire, ma già da ora i diretti interessati e cioè i commercianti manifestano molte perplessità circa la bontà del progetto sopratutto dopo che è hanno appreso che l’operazione sarà a carico loro in quanto il valore degli eco-punti scontati ai clienti non sarà loro restituito ma sarà una sorta di promozione.

C’è  poi l’incognita dell’importo da dare agli eco-punti, perché se il valore dato sarà troppo basso, i clienti non si prenderanno l’onere di portare la plastica nell’eco-compattatore per ricavarne pochi centesimi, mentre se il valore dato sarà alto non sarà più conveniente per l’esercizio commerciale che potrebbe trovarsi a dover scontare migliaia di eco-punti. 

In alcune città dove sono presenti gli eco-comparatori il valore dato a ogni eco-punto è di circa 5 centesimi per ogni bottiglia, altri di 10 centesimi però da scontare su acquisti superiori  ai 50 euro, le variabili sono molte.

Tante le perplessità e i dubbi che l’assessore Casari si è impegnato a chiarire in una riunione ad hoc con i commercianti questa settimana stessa.

Foto: a sinistra, un eco-compattatore simile a quelli che saranno installati a Legnago; a destra gli assessori Tommaso Casari e Donatella Ramorino.