«Considerate le numerose e ripetute voci che, da un mese a questa parte, continuano a susseguirsi sulla candidatura a Sindaco di un “cavallo di ritorno”, e dato che tutti gli indizi hanno portato a identificare pubblicamente tale misterioso soggetto nel sottoscritto, penso sia d’obbligo da parte mia fare chiarezza su questa situazione»- esordisce così Matteo Spigolon, in una nota, chiamato in causa da più parti come possibile candidato Sindaco di Legnago alle amministrative del maggio prossimo.
«Ho lasciato la politica attiva da alcuni anni per dedicarmi alla famiglia e allo sviluppo della mia professione – continua Spigolon – e candidarmi a Sindaco di Legnago non era certo il primo dei miei pensieri. Ciononostante, ho apprezzato moltissimo l’invito rivoltomi in privato da alcuni imprenditori, professionisti, e da un gruppo civico di cittadini, a candidarmi.
Dal primo pranzo tenutosi nell’aprile dello scorso anno, fino ai due incontri d’inizio ottobre con realtà distinte. Tra di loro, lo dico senza problemi, né partiti né soggetti protagonisti di questi ultimi anni della politica legnaghese» – poi continua – «Per fare il Sindaco, di questi tempi, ci vuole del gran coraggio e della sana pazzia. Il primo non è mai venuto meno, ma non so se conservo ancora la seconda. Inoltre, si tratterebbe di un grande sacrificio dal punto di vista familiare, economico e lavorativo.
Certo è che la noia che ha avvolto la città e la decadenza di quella che un tempo era considerata la capitale della bassa richiederebbero l’impegno di qualcuno che dia ai cittadini una speranza di rinascita e dica ad alta voce: “Con me LEGNAGO TORNA GRANDE».
Questa frase sembra già il nome di una lista civica e la conclusione della nota di Spigolon ne aumenta la convinzione. Non dimentichiamo che è fondatore di Fabbrica Politica un’agenzia di consulenza politica.
Questa è la frase conclusiva: «Sono molto combattuto ma al 99% dovrebbe prevalere la parte razionale a quella emotiva». Al 99%, appunto.
Bene, ora sappiamo chi è probabilmente il terzo candidato a Palazzo de’ Stefani dopo Roberto Bronuzzi e forse Gianluca Grella.
Foto: Matteo Spigolon Ceo e Founder presso Fabbrica Politica società di consulenza politica.