Sarà un 2019 all’insegna dell’eccellenza per Bovolone Attiva Srl la società per il servizio di raccolta e gestione rifiuti urbani partecipata per il 60 per cento dal Comune di Bovolone, per il 40 percento da Amia Verona e guidata dalla presidente Carmela Crisafulli. 

«Grazie a Bovolone Attiva anche quest’anno tutti i cittadini godranno di 370 servizi domiciliari-stradali , pari a oltre 100 servizi di raccolta in più all’anno rispetto ad altri Comuni  confinanti.

Questo non rende possibile, come qualcuno voleva fare, un confronto sulle tariffe in quanto diverso è il servizio, il territorio, la quantità e la qualità offerta». – afferma la presidente Crisafulli.

«Ai cittadini di Bovolone infatti stiamo offrendo un servizio interamente compreso nella Tari, tassa rimasta sostanzialmente stabile dal 2010  e  rimarrà praticamente uguale  anche quest’anno, infatti il ritocco medio è circa 1 euro all’anno per cittadino dovuto ad un adeguamento fisiologico dei costi. – specifica il direttore di Bovolone Attiva Davide Avanzo – E questo è già un ottimo risultato e una splendida notizia se pensiamo che nel 2018 i costi di smaltimento-trattamento dei rifiuti sono generalmente aumentati e per il 2019 le previsioni non sono certo rosee».

Nata nel 2005, Bovolone Attiva è una società finanziariamente sana e operativamente efficiente che si occupa nella sua costituzione della raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani; in termini di servizio ha raggiunto risultati ambientali ed economici di eccellenza, inserendo Bovolone tra i comuni che superano il 76% di raccolta differenziata – unico comune con più di 15.000 abitanti nel bacino Verona Sud – rendendolo Comune Rifiuti Free – produzione del secco inferiore ai 75 kg/abitante/anno. Uno straordinario risultato conseguito dall’Amministrazione Comunale di Bovolone in collaborazione con il socio Amia Verona.

“Ma quello che per Bovolone è la normalità come i servizi dedicati, frequenti, capillari, flessibili, puntuali non lo sono per paesi con servizi aventi frequenze molto inferiori, limitazioni e magari a pagamento, seppur dignitosi e ben fatti. – interviene il vice presidente di Amia Verona Alberto Padovani – Ad esempio si pensi alla comodità di cui usufruiscono i cittadini di Bovolone che non sono costretti a tenere in casa per due settimane la carta e la plastica, alla certezza che hanno nel poter contare d’estate su tre servizi settimanali dell’umido anziché due, o d’inverno di due servizi anziché uno; o quanto agevola poter prenotare una raccolta ingombranti gratuita a settimana, anziché mensile e magari a pagamento con limitazioni; alla possibilità di usufruire di una raccolta del verde – ramaglie maggiormente corrispondente alle proprie esigenze anziché limitata a un bidone perlopiù a pagamento, e quant’altro. 

Tanti sono i servizi che offriamo che rendono inutile ogni paragone con altri Comuni, specie in termini di tassa, perché basati su punti di confronto in partenza parziali, incompleti e in parte sbagliati. E se qualcuno afferma il contrario, non afferma il vero». – il riferimento è ai consiglieri del M5S che in un comunicato accusavano l’Amministrazione di avere la Tari più alta rispetto ad alcuni Comuni. 

«Infatti – interviene Crisafulli – inconsapevolmente si rischia di tralasciare dati fondamentali come le superfici totali edificate su cui distribuire la tassa, la distribuzione delle stesse metrature ai fini del calcolo, la presenza di impianti di trasformazione/smaltimento sul territorio e molti altri elementi ancora che se non presi in considerazione, possono portare a far vedere le cose per quello che non sono nella realtà. Anzi, possono portare all’illusione di improbabili abbattimenti della tassa che se mal interpretati rischiano uno scadimento del servizio a fronte di nessun risparmio economico e nessun miglioramento ambientale.

In parole povere: meno servizi, nessun risparmio e men che meno una diminuzione importante del rifiuto. Ecco, questo noi non lo vogliamo e credo non lo vogliano nemmeno i nostri cittadini».

Foto: in alto da sinistra, il direttore di Bovolone Attiva Davide Avanzo, la presidente Carmela Crisafulli e il vice presidente di Amia Verona, Alberto Padovani; in basso il Comune di Bovolone socio al 60 per cento di Bovolone Attiva e un mezzo dell’azienda al lavoro.