Una nuova interdittiva antimafia (misura per prevenire tentativi di infiltrazione mafiosa nelle imprese. Ndr) è stata emessa nei giorni scorsi dal prefetto di Verona. Il provvedimento di Salvatore Mulas questa volta ha colpito la Bar Portico Srls che ha sede in piazzetta Giovanni Cotta 5/A a Legnago.

I collegamenti dell’assetto societario con quello di altre aziende colpite nei mesi scorsi da altri analoghi provvedimenti avrebbero consentito di ritenere la società interessata esposta a rischi di condizionamento da parte della criminalità organizzata.

«Detti collegamenti, che hanno anche di recente trovato conferma nelle decisioni del giudice amministrativo, rivelano una rete di interessenze (partecipazione agli utili di un’impresa, ndr) evidenzianti un disegno finalizzato ad agire sul mercato in maniera coordinata e facente capo alle medesime persone ed interessi», viene precisato in una nota della prefettura.

La società colpita dal provvedimento di interdittiva, si occupava della costruzione, vendita, affitto e gestione di locali pubblici: bar e ristoranti, ma anche del commercio all’ingrosso di generi alimentari.

Si tratta della 17ª interdittiva antimafia firmata dal prefetto da inizio anno sul territorio scaligero.

Foto: in alto, il Prefetto di Verona Salvatore Mulas; in basso da sinistra, la Prefettura di Verona; Piazza Libertà e il Torrione di Legnago.