«Demoliremo e costruiremo le nuove scuole medie Barbieri di Casette, i fondi ci sono». Lo ha ufficializzato il sindaco Clara Scapin nel consiglio comunale di lunedì 3 dicembre. 

Sono stati stanziati dal ministero dell’Economia e delle Finanze le risorse destinate al Veneto per coprire i progetti per l’edilizia scolastica del piano triennale 2018-2020.

Da Roma c’è la garanzia dei 2.1 milioni di euro di finanziamenti necessari per avviare i lavori delle nuove Barbieri che costeranno 3.7 milioni di euro. Nella seduta consigliare è stata approvata, a maggioranza, anche l’accensione di un mutuo da 210 mila euro per coprire la parte spettante al Comune.  

Oltre alla quota del comune saranno destinati alla nuova costruzione anche gli incentivi governativi del Conto Termico pari a 1.4 milioni di euro in totale e cioè 750mila avuti per il Frattini e che sono già in cassa e altri 750mila arriveranno per le Barbieri.

«Attendiamo per fine dicembre la comunicazione del finanziamento statale dopodiché pubblicheremo il bando per i lavori. – ha precisato il sindaco Scapin – entro la fine del prossimo anno abbatteremo l’attuale plesso mentre nel 2020 inizierà la nuova costruzione che sarà inaugurata entro settembre dello stesso anno».

La Regione ha comunicato anche che avanzeranno dei fondi e che saranno messi a disposizione per finanziare quelle scuole che ancora non hanno presentato un progetto definitivo.

«Ci hanno consigliato di muoverci già ora con altri progetti di edilizia scolastica – confida il sindaco – così abbiamo deciso che saranno le medie Cavalcaselle di Porto ad essere prese in considerazione e quindi ci stiamo già movendo in questa direzione. 

Tornando invece al progetto della nuova Barbieri, sarà una scuola moderna, antisismica, con laboratori, una palestra adeguata alle nuove esigenze, con attività sportive anche esterne, sarà sopratutto un plesso al servizio di tutta la comunità».

Ancora una volta la  nuova manovra finanziaria per le scuole Barbieri votata nella seduta comunale di lunedi, come già successo a maggio, ha spaccato per l’ennesima volta il Consiglio.

Assieme alla maggioranza hanno votato a favore sia il presidente dell’assemblea Giovanni Mascolo che i tre consiglieri di minoranza Maurizio Raganà di Fi, Federico Castelletto Del M5S e Luca Gardinale della Civica per Legnago. Dall’altra parte hanno votato contro Loris Bisighin ex Fi, Roberto Danieli dì Centrodestra Legnago e i dissidenti del Gruppo misto di Pernerchele, Luca Dalla Vecchia e Diletta Marconcin.

Ricordando come tutta la vicenda delle scuole di Casette sia stata dall’inizio fonte di colpi di scena teatrali, il sindaco non ha risparmiato complimenti e critiche: «Sono felice di questo successo che non è solo della mia amministrazione, ma anche del lavoro dei nostri uffici, dei consiglieri che hanno supportato il progetto e dei cittadini di Casette che lo hanno fortemente voluto. Avrei preferito fin dall’inizio avere l’appoggio di tutto il Consiglio comunale perché si può discutere e far valere le proprie idee ma bisogna tenere sempre presente che si deve operare e amministrare per il bene della città e non essere contrari ad oltranza solo per spirito político. Invece in questa vicenda qualcuno voleva nascondere il pallone e fermare il gioco per non far giocare gli altri».

Foto: a sinistra in alto, la scuola Barbieri di Casette; in basso la scuola Cavalcaselle di Porto; a destra,il sindaco Clara Scapin.