I carabinieri della squadra del Luogotenente Mura, comandante della Stazione Carabinieri di Legnago, era già da alcune settimane che stavano cercando uno spacciatore che cedeva dosi di hashish, a ragazzini, italiani ed extracomunitari.
Così, appostati lungo le rive dell’Adige, il comandante Mura e uno dei suoi militari, hanno atteso per giorni, pazientemente, l’arrivo del pusher che è infine arrivato ieri, lunedì 22 ottobre, nel primo pomeriggio; questi però, vistosi scoperto dai militari che stavano per piombargli addosso, si è dato alla fuga, gettando un involucro nel fiume.
Ma la fuga non riusciva poichè I. M., cittadino marocchino, 37 anni, senza fissa dimora, pluripregiudicato, veniva bloccato e tratto in arresto e l’involucro di plastica, contenente 25 grammi di hashish, già suddivisi in dosi, veniva recuperato dal militare che lo recuperava dalle acque dell’Adige.
Il magrebino aveva inoltre addosso, ulteriori 4 grammi della medesima sostanza, anch’essi già suddivisi in dosi. L’uomo veniva portato quindi in caserma per essere sottoposto alle operazioni di rito e successivamente dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Dopo aver trascorso la notte presso le camere di sicurezza della Compagnia di Legnago, veniva poi portato questa mattina in Tribunale a Verona per la direttissima, dove il Giudice Carrara convalidava l’arresto e, a seguito del giudizio abbreviato, condannava il marocchino a 1 anno e 4 mesi e 2000 euro di multa. Rimesso in libertà con obbligo di firma quotidiano ai Carabinieri della Stazione di Legnago.
Foto: a sinistra l’arresto dello spacciatore; a destra dall’alto, il Comandante Mura che ha condotto l’operazione; l’argine dell’Adige dove è avvenuto l’arresto.