Quattro giorni di festa. La  Sagra dei Rofioi compie quarant’anni e li festeggia con la grande novità della Denominazione Comunale, De.co. riconosciuta e raggiunta proprio nel momento più propizio. Da domani, 6 al 9 settembre tornano i dolci caratteristici di Sanguinetto, preparati a mano dalle “signore” del paese che “confessano”: il ripieno è formato da amaretti, mandorle tritate, biscotti secchi, cedrini, anice, eventuali altri liquori, aggiungendo o miscelando poi a seconda delle preferenze, ma la cui ricetta rimane ancora segreta.

Molte come sempre le iniziative previste: attorno agli stand enogastronomici, si snoderà l’intrattenimento musicale: venerdì 7 con l’Orchestra Daniela Nespolo, sabato con la Roberta Band, e domenica con l’Orchestra Roberto Tagliani; giovedì 6 la musica di qualità con la serata finale del vocal contest organizzato dalla scuola Yvos di Stefano Furini, con 15 concorrenti dalle province di Verona, Mantova, Padova e Vicenza. Domenica 9, giornata conclusiva, tornerà a Sanguinetto dopo la bella esperienza di giugno la Ludoteca itinerante “Il Soffione”, con un’area dedicata alle attività ludiche di una volta, con oltre cento giochi. 

Anche l’ex convento di Santa Maria delle Grazie aprirà i suoi battenti durante la sagra, per ospitare, dalle 18 alle 22, una interessante mostra fotografica, “La città dimenticata”, con i suggestivi scatti dell’associazione “Scatti da Lupi” di San Giovanni Lupatoto, e l’altrettanto ricca mostra degli Acquerelli di Francesca Capelli. Per tutta la durata della festa, pesca di beneficenza curata dall’associazione Noi. Si potranno poi degustare, tra le specialità gastronomiche, anche prodotti particolari e tipici di altri borghi, come gli gnocchi di malga o i tortellini di Valeggio, e domenica 9 alle 11.30 da non perdere l’aperitivo “rofiano”, organizzato dai ragazzi della Color Young, cornice per regalare il giusto tributo ai “re” incontrastati della festa: i Rofioi.