Presentata ieri, martedì 4 settembre, a Venezia nella sede del Consiglio regionale del Veneto la 52esima Fiera del Riso di isola della Scala che si svolgerà dal 12 settembre al 7 ottobre. 

Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto ha sottolineato come: “La Cultura del Riso in Veneto s’intreccia con la storia del nostro territorio.

Ben venga dunque la Fiera del Riso di Isola della Scala della quale possiamo capire bene il successo: promuove un prodotto di grande qualità, che ha un valore inestimabile. Come tutte le cose buone ha un costo, certo, per altro contenuto. Il riso importato soprattutto dai mercati orientali può costare anche molto meno ma vale sicuramente molto meno e soprattutto ha un costo pesante per la salute  del consumatore, visto l’uso di pesticidi e di sostanze che da noi sono proibite proprio perché potenzialmente dannose per la salute.  Ricordiamolo sempre: quando in tavola portiamo un vialone nano delle nostre terre, coltivato nelle nostre risaie, portiamo in tavola storia, cultura, tradizioni ma anche salute. Ecco, la Fiera del Riso di Isola della Scala ha questo grande valore aggiunto che non va assolutamente dimenticato: ‘Noi siamo quello che mangiamo’ diceva Feuerbach . Cerchiamo allora di mangiare sano e genuino, anche e soprattutto dai piatti della nostra grande tradizione».

«La Fiera del Riso nacque in un momento di crisi. Si era negli anni Sessanta, una fase complessa per l’agricoltura veronese. Inizialmente durava solo un fine settimana, era una iniziativa locale. Ora, 52 anni dopo, siamo un punto di riferimento nel panorama nazionale e non solo – ha commentato il sindaco di Isola della Scala, Stefano Canazza, poi parlando anche a nome dei sindaci dell’area Igp del Vialone Nano Veronese, ha sottolineato la continuità nella tradizione per questa Fiera, una manifestazione che rafforza l’identità locale e che coinvolge coltivatori e residenti in uno sforzo di promozione e valorizzazione non solo del prodotto locale». 

L’ambizione, come ha  voluto rammentare il vice sindaco di Isola della Scala, Michele Gruppo, è quella «di riuscire a coniugare il nostro Oro Bianco Igp legandolo al territorio in maniera inequivocabile: come tutti conoscono le cipolle di Tropea o il Pistacchio di Bronte, vorremmo che i consumatori conoscessero il Vialone Nano di Isola della Scala e di un territorio che riunisce 24 comuni. Se lo scorso anno abbinammo il nostro Oro Bianco alle eccellenze del territorio veronese potremmo anche porci l’obiettivo di unire il nostro riso elle eccellenze del Veneto».

Alberto Fenzi, amministratore unico  della Fiera non nasconde la sua soddisfazione «Le nostre aziende produttrici per quanto familiari e di dimensioni contenute sono riuscite ad imporsi all’attenzione del mondo della gastronomia e degli appassionati di cucina non solo in Italia, grazie anche alla nostra Fiera che nacque inizialmente nell’ambito locale a conclusione della stagione del raccolto. 

Oggi questa Fiera si presenta al pubblico italiano e internazionale con numeri di tutto rispetto dimostrando la versatilità del nostro prodotto che quest’anno verrà proposto in una ottantina di ricette, oltre alla ricetta principe del Risotto all’Isolana. 

Ben 28 gli stand gastronomici  di quest’anno in un’area fieristica di 14 mila metri quadrati.  Lo scorso anno furono distribuiti ben oltre 530 mila piatti a base di riso. I numeri parlano da soli, di una realtà che non è solo veneta ma si apre al mondo dell’enogastronomia di alta qualità  internazionale».

L’evento, che nel 2017 ha registrato oltre 500mila ospiti, accoglierà circa 100 chef da diverse regioni d’Italia, impegnati sia negli eventi gastronomici come i concorsi, sia nelle serate a tema nell’area ristorante in Fiera. A questi si affiancheranno altrettanti mastri risottari isolani che prepareranno quotidianamente i piatti tipici della fiera negli stand tradizionali. La cucina sarà anche oggetto di laboratori, corsi ed eventi originali soprattutto all’interno del Teatro del Gusto, lo spazio inaugurato nel 2017 che quest’anno ospiterà chef, blogger, scienziati e giornalisti che parleranno del cibo da nuove prospettive. Come, ad esempio, quella “spaziale” dello Chef Stefano Polato, che prepara i pasti consumati dagli astronauti in missione e che sarà in fiera a raccontare la propria esperienza il 6 ottobre. Oppure l’uso dei fiori nelle ricette culinarie, che verrà illustrato dal docente di cucina e chef Giulio Montresor. Ospiti del Teatro del Gusto anche alcuni dei protagonisti a tutto tondo dell’enogastronomia scaligera: da Renato Bosco patron di Saporè e pluripremiato artista della pizza, al giornalista Morello Pecchioli, che arriverà al teatro del gusto per raccontare “Le verdure dimenticate”, cucinate per l’occasione dallo chef Dimitri Mattiello. 

Spazio anche ai calici, con la presentazione della Guida dei Vini di Verona 2018 e ad una serata dedicata agli abbinamenti insoliti tra ricette e diverse acque minerali. Inoltre quest’anno al Teatro del Gusto, grazie alla collaborazione con l’Associazione Cuochi Scaligeri, sono in programma diversi laboratori e incontri per scoprire i segreti della preparazione del risotto. Risotto che, tra eventi e stand tradizionali, verrà servito in circa 80 ricette diverse. 

La Fiera quest’anno pone ancora più attenzione alla promozione dell’agroalimentare italiano di qualità. Tantissimi, infatti, i prodotti a denominazione presenti in diverse occasioni: dall’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop al Formaggio Monte Veronese Dop, dal Grana Padano Dop ad ovviamente il Riso Nano Vialone Veronese Igp. Quest’ultimo – grazie all’accordo con il Consorzio che lo tutela – verrà cucinato in tutti gli stand della Fiera che offrono il tradizionale risotto all’Isolana, ovvero quelli delle riserie locali e dell’istituto Enaip.  In questa edizione la manifestazione rende poi omaggio all’acqua, elemento fondamentale e distintivo della risicoltura.  Verrà così allestito un lungo percorso di installazioni artistiche che collegheranno il centro di Isola della Scala all’area fieristica. Dalle risorgive ricreate nella piazza centrale del paese a lunghe file di pesci ed enormi spighe sospese tra gli alberi e le case.  Le opere sono firmate dall’artista Alessandro Mutto, che ha utilizzato soprattutto materiale di recupero per lanciare un messaggio di tutela e salvaguardia dei corsi d’acqua e del mare dai rifiuti. 

La Fiera avrà inoltre un tema sociale, quello del contrasto della violenza sulle donne. Questo aspetto verrà sviluppato attraverso installazioni, iniziative di sensibilizzazione al pubblico della Fiera e convegni. Anche quest’anno saranno circa 100 gli eventi collaterali in programma, tra gastronomia, sociale, sport, cultura, turismo e solidarietà.

All’esterno dei padiglioni dove si servono i risotti, prenderà vita la lunga fiera campionaria, con circa 150 espositori da diverse regioni e anche dall’estero. Spazio poi, come nelle precedenti edizioni, ad aree ed eventi dedicati ai più piccoli e alle famiglie.  La Fiera, che verrà inaugurata mercoledì 12 settembre alle 20.30, è organizzata da Ente Fiera di Isola della Scala in collaborazione con il Comune di Isola della Scala ed è patrocinata dalla Regione del Veneto, Provincia di Verona, Camera di Commercio ed Ente Nazionale Risi.

 

Foto: in alto, la presentazione nella sede del Consiglio Regionale a Venezia della 52esima Fiera del Riso; in basso a sinistra, la locandina dell’evento; a destra, il vice sindaco Michele Gruppo, il sindaco Stefano Canazza e l’amministratore dell’Ente Fiera, Alberto Fenzi.