Confcommercio Verona plaude al preannunciato progetto con cui il sindaco di Legnago Clara Scapin punta a rilanciare i negozi del centro storico che, a causa della crisi economica e della concorrenza, stanno soffrendo e in alcuni casi hanno abbassato definitivamente le saracinesche.
«Ringrazio l’Amministrazione, per aver preso in considerazione, seppur in ritardo, le nostre richieste di alcuni anni fa – esordisce così Nico Dalla Via, presidente della delegazione cittadina di Confcommercio Asco e dell’associazione ViviLegnago -. Infatti fin dall’inizio del mio mandato mi ero fatto portavoce affinché venissero ridotte le varie tasse commerciali a beneficio e stimolo di nuove aperture. Sarebbe stato anche un segnale di vicinanza da parte dell’Amministrazione a un comparto, quello del terziario e del piccolo commercio che risentiva della crisi economica.
Ora questo fondo salva-commercio di 60mila euro e l’abbassamento delle varie Tari e Cosap è tutto e niente allo stesso tempo. Non sarà certamente sufficiente a risanare una situazione difficile ma è un primo passo importante per non aggravarla ulteriormente e per far sentire l’Amministrazione partner dei nostri associati».
«È apprezzabile la volontà di prevedere agevolazioni fiscali per coloro che intendono attivare attività commerciali nei negozi oggi sfitti, così come l’istituzione di uno speciale fondo salva-commercio da 60mila euro deliberato nell’ultimo consiglio comunale», sottolinea Paolo Arena, presidente provinciale dell’associazione.
«L’amministrazione legnaghese – prosegue Arena – ha detto di ispirarsi a quanto fatto e deliberato dal Comune di Padova con l’obiettivo di agevolare la riapertura nei locali oggi vuoti e favorire il decollo delle aree in affanno applicando sconti sulla tassazione dei rifiuti (Tari) e confermando lo sgravio del canone di occupazione degli spazi pubblici (Cosap), già attuato da tempo per i plateatici dei pubblici esercizi.
Tra le iniziative encomiabili, anche il miglioramento della segnaletica al servizio di chi raggiunge Legnago e l’installazione di telecamere a beneficio della sicurezza. Tutto, ha garantito l’amministrazione, verrà fatto consultando e ascoltando la voce degli operatori economici di settore: bene così».
«Ci auguriamo – commenta Nicola Dal Dosso, direttore generale di Confcommercio Verona – che analoghe misure vengano presto attuate da altri Comuni del territorio Veronese: c’è bisogno come acqua nel deserto di politiche a sostegno dei negozi di vicinato, stretti tra la morsa della crisi, la concorrenza delle grandi strutture commerciali e l’impetuosa progressione dell’e-commerce».
Foto: a sinistra, Piazza Garibaldi nel centro storico cittadino; a destra dall’alto, Nico Dalla Via, presidente della delegazione cittadina di Confcommercio Asco e dell’associazione ViviLegnago; Paolo Arena, presidente provinciale dell’Associazione; Nicola Dal Dosso, direttore generale di Confcommercio Verona.
[ Il Nuovo in collaborazione con Primo ]